Sale ulteriormente la tesione intorno alla protesta dei lavoratori ex Lsu –Lpu, che si sono spostati dalla stazione di Lamezia Terme all’aeroporto, con l'obiettivo di intercettare il ministro Barbara Lezzi in partenza dalla Calabria dopo i sopralluoghi effettuati oggi nelle zone colpite dal maltempo. I lavoratori hanno bloccato le vie di entrata e di uscita per i passeggeri.

Presente la polizia per evitare che la protesta sfoci all’interno dello scalo aeroportuale. Il tutto nell’attesa che i sindacati vengano ricevuti nuovamente dal ministro Lezzi da cui attendono da stamattina che venga messo nero su bianco quanto promesso: l’impegno per la legge di stabilizzazione e nelle more la proroga dei contratti.

Le sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil Calabria, inoltre, nel pomeriggio hanno chiesto all’Anci Calabria, in rappresentanza dei Comuni, di proclamare per la giornata di domani 6 dicembre la sospensione delle attività all’interno degli enti locali. Qui, saranno allestite delle assemblee permanenti e gli stessi ex lsu-lpu si dicono pronti a incrociare le braccia.

Oliverio: «Basta chiacchiere»

Le parole del titolare del dicastero per il Sud non hanno tranquillizzato i precari. Lo stesso presidente della Regione Mario Oliverio, intervenendo ai nostri microfoni, ha rimarcato la necessità che il Governo metta al bando le chiacchiere e si impegni formalmente a ripristinare nella Legge di Bilancio, i cinquanta milioni di euro necessari per garantire la prosecuzione dei rapporti occupazionali in essere dei lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità.

 

 

LEGGI ANCHE: