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LAMEZIA TERME - A poche ore dalle primarie che incoroneranno il candidato governatore del centrosinistra, si spacca il centrodestra sempre più lacerato dalle divisioni interne alla coalizione e ai singoli partiti.
Tutti contro tutti. Scopelliti contro i Gentile, i Gentile contro gli Occhiuto, Tallini contro la Santelli, Forza Italia contro il Nuovo Centrodestra. Tutti contro tutti. Una guerra totale che mette in discussione alleanze storiche. Al termine del movimentato ufficio di presidenza di Forza Italia, Paolo Romani, uno dei fedelissimi di Silvio Berlusconi, ha rilasciato dichiarazioni inequivocabili: “Preferiamo una coalizione con forze che sono all’opposizione del governo”. Come dire niente alleanza con il Nuovo centrodestra. Benzina sul fuoco anche se in serata Altero Matteoli, il coordinatore per le candidature elettorali, ha provato a gettare acqua sulle fiamme ormai alimentate dagli scontri non più sotto cenere.
Week end di riflessione. L’Ncd avrebbe preso altre 48 ore di tempo prima di prendere una decisione. La sensazione è che un po’ tutti stiano attendendo l’esito delle primarie del centrosinistra per capire chi sarà l’avversario con il quale bisognerà confrontarsi. Allo stesso tempo appare assai difficile che il centrodestra compatto annunci il suo candidato già lunedì mattina.
Il candidato. La partita è tutta da giocarsi e su Wanda Ferro, la favorita e anche la preferita dell’ex cavaliere Silvio Berlusconi, resistono i veti incrociati che piovono soprattutto dalle parti del Nuovo centrodestra. Come resistono le altre due candidature, quella di Giuseppe Raffa e quella dell’assessore regionale Giacomo Mancini. E intanto torna di moda il Papa Nero che stavolta viene associato al centrodestra. Il classico candidato di superamento che manda su tutte le furie Mimmo Tallini e apre un nuovo scontro tutto interno a Forza Italia.