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COSENZA - Una conferenza stampa organizzata in poche ore inizialmente convocata alle 17 ed anticipata alle 15,30 per consentire al presidente Oliverio di partecipare, prima di spostarsi a Paola per l'accensione della lampada votiva, non poteva avere migliore riuscita. Un plebiscito ha suggellato la candidatura di Carlo Guccione a sindaco della città dove tutti hanno voluto prendere parte: da Marco Minniti, Ernesto Magorno a Giacomo Mancini, Enza Bruno Bossio, Nicola Irto, Ennio Morrone, Pino Galati e Stefania Covelli. Una sala gremita con candidati ed esponenti delle forze che compongono la coalizione a sostegno del candidato espressione tra cui Franco Bruno, Giuseppe Giudiceandrea, Stefania Covello. "Il partito è unito e il sostegno a Carlo significa che c'è tutto il Pd. Guccione compie un gesto di amore verso il partito, verso gli ideali politici e verso Cosenza, è la persona che sa coniugare i ceti deboli e di ceti forti della città, evidenziando la sua forza etica e morale". Sono le parole del segretario regionale del Pd Magorno che ha dato via alla manifestazione dopo aver ringraziato Lucio Presta per il lavoro fin qui svolto e per quello che continuerà a fare per la città. Un momento importante al quale non poteva mancare Mario Oliverio che ha voluto sottolineare le sue considerazioni sulla candidatura di Guccione: perché la partita è aperta e dipenderà da come sarà condotta questa campagna elettorale ma soprattutto perché Cosenza ha bisogno di ripartire, per superare i gravi limiti che la città ha mostrato nell'affrontare i problemi che l'attanagliano. Il riferimento di Oliverio al Patto della Calabria, sancito nei giorni scorsi dal premier Renzi, ha voluto inoltre evidenziare come si potrà aprire per Cosenza una nuova stagione che merita di trovare un governo capace di intercettare queste risorse. Oliverio ha espresso il pieno alle forze di centro sinistra che con Guccione giocano una buona carta.
Significativa la presenza di Nicola Irto persona che non ha legami con il territorio cosentino ma che ha voluto testimoniare con un suo breve inciso la presenza forte, compatta, coesa di tutte le anime che convivono nel Partito Democratico.
Carlo Guccione, visibilmente emozionato, ha il piglio deciso di chi ha scelto di scendere in campo per vincere in una città come Cosenza che vanta sindaci autorevoli come Giacomo Mancini. Sente di ringraziare in particolare Minniti e Magorno, ha tracciato le prime linee del suo programma che vedono la città dei Bruzi come un grande punto di riferimento culturale che possa offrire opportunità di lavoro e sviluppo.
La scelta di candidare Carlo Guccione è frutto di tre principali scelte, afferma Marco Minniti, il PD forte e consapevole della sua forza che vuole partecipare alla realizzazione di una grande Cosenza. Questa è la dimostrazione per tutti quanti affermavano che il PD non è unito, un motivo di orgoglio, un partito dove esiste pure la discussione tuttavia davanti alle responsabilità un partito che mette in campo tutto se stesso. Il secondo motivo della scelta su Carlo Guccione è rappresentata dalla coalizione definita da Minniti come una grande alleanza civica, un grande movimento civico un civismo democratico che prende i mano il futuro della città. Infine la candidatura di Carlo Guccione rappresenta una grande atto di amore verso la città di Cosenza accettando una candidatura a soli sette giorni dalla presentazione delle liste, mettendo in campo la sua esperienza e la sua forza politica e morale. Cosenza deve tornare ad essere un una città importante per la Calabria ma anche per la Nazione. Noi dobbiamo tutti qualcosa a Giacomo Mancini. Per questo la scesa in campo di Carlo Guccione deve guardare alla storia di questa città. Infine l'appello di Minniti a tutti i presenti di sostenere Carlo Guccione con le liste. Non si vincerà senza rischiare non c'è partita senza rischio che è quello che ha messo Guccione. Prendi in mano la città di Cosenza e portala alla grandezza che ha avuto.
Fiorenza Gonzales