Tira un colpo al cerchio e un altro alla botte Carlo Guccione, parlando della coerenza della sua attività amministrativa a Palazzo dei Bruzi, rispetto alla realizzazione della metrotramvia. L’esponente del Pd parla di azione paradossale del sindaco Occhiuto, protagonista in campagna elettorale di una raccolta di firme contro la metro e oggi sponsor dell’infrastruttura.

 

«I capisaldi del programma elettorale della Grande Cosenza erano e sono ancora metrotramvia, comune unico e nuovo ospedale – spiega Guccione - Per questo riteniamo sia stata giusta la firma dell’accordo tra Regione, Comune di Cosenza e Comune di Rende per la realizzazione di un’opera in grado di cambiare il volto della città dei bruzi e dell’intera area urbana.

Ad altri spetta spiegare – sottolinea il consigliere regionale - il cambio di opinione rispetto a quanto affermato durante le ultime amministrative del 2016. Noi siamo orgogliosi di avere avuto ragione, di essere stati coerenti in campagna elettorale e anche dopo, impegnandoci perché si realizzasse la metrotramvia a Cosenza».

 

Al consigliere Guccione replica Carmelo Salerno, coordinatore cittadino di Forza Italia secondo il quale Mario Occhiuto è il vincitore morale della diatriba sulla metro perché ha ottenuto il massimo per Cosenza.

«Quel progetto del 2016 di cui parla Guccione - afferma Salerno - non lo avremmo mai accettato. Abbiamo avuto fondi importanti per Cosenza e per i cosentini - prosegue Salerno - costringendo la Regione a fare mille modifiche: questo significa tutelare gli interessi dei propri concittadini. Il resto - conclude Salerno - sono chiacchiere da bar, che non fanno parte del dibattito serio sulla metrotramvia».