Punta a destinare risorse finanziarie certe e costanti nel tempo la proposta di legge per la valorizzazione delle città antiche della Calabria presentata in consiglio regionale da Carlo Guccione e Giuseppe Giudiceandrea. Il progetto normativo è stato illustrato, insieme al presidente della Provincia Franco Iacucci, nel corso di una conferenza stampa.

 

«Una proposta innovativa – ha spiegato Carlo Guccione – orientata non soltanto alla salvaguardia del patrimonio culturale ed artistico, ma anche alla prevenzione del rischio di crolli, alla efficienza energetica, alla mobilità sostenibile. La legge prevede - ha aggiunto l’esponente del Partito Democratico - la destinazione di risorse certe e importanti per un periodo abbastanza lungo compreso tra i tre ed i cinque anni.

Concretamente, se approvata, questa legge per il triennio 2017-2019, destinerà circa 136 milioni di euro a valere sui fondi Por nazionali e regionali, da investire nella riqualificazione ed innovazione dei centri storici calabresi, con evidente ricaduta sul tessuto economico regionale e sull'occupazione».

Secondo il consigliere Giudiceandrea questa proposta interviene su una problematiche assai avvertita dalle comunità: «Non si tratta di una soluzione definitiva, ma questo provvedimento, insieme agli interventi adottati dal governo nazionale, come il sisma bonus, può contribuire a risollevare le sorti dei nostri borghi antichi.

 

Nello specifico – aggiunge il capogruppo dei Democratici e Progressisti – questa norma impone la destinazione di almeno il 2% dei fondi europei alla salvaguardia dei centri storici così da rendere disponibili i finanziamenti necessari ad attivare quegli interventi conservativi ed innovativi tanto reclamati dalle comunità».

 

Salvatore Bruno