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Nel corso di un’intervista rilasciata al direttore di Lacnews24,Pasquale Motta, nella sua veste de “L’inviato speciale” di La C, il Presidente del Consiglio regionale ha affrontato tutti i temi all’odg dell’agenda politica calabrese. Nicola Irto ha sottolineato alcune riforme che ha varato nei suoi primi giorni da Presidente, tra le quali in ordine di tempo, la decisione della diretta streaming delle sedute del consiglio regionale. Irto ha poi sottolineato che le cose si stanno facendo, sia in ordine al lavoro del Consiglio che in ordine all’attività del governo regionale. Alla domanda del direttore di Lacnews24 sulla percezione della lentezza che ha l’opinione pubblica del Governo Regionale a guida Oliverio ha affermato che “molto probabilmente la percezione è corretta, però– ha proseguito- voglio analizzarle le cose, perché se ci soffermiamo alla visione da lontano rischiamo di fare un danno a chi qualcosa tenta di farla davvero”. Poi ha sviscerato i motivi che, a suo avviso, danno la percezione di lentezza. “I motivi sono almeno due” –ha affermato- “il primo, la scelta politica di modificare lo statuto, scelta che, sia chiaro, io ho condiviso e che ho firmato con il disegno di legge, ciò però, ha portato a rallentamenti oggettivi. Rimango dell’avviso che però la scelta è stata giusta, tra l’altro, c'è da dire che lo abbiamo messo nelle stessi condizioni degli altri presidenti di regione. Il secondo punto –ha poi proseguito- riguarda la vicenda giudiziaria definita “rimborsopoli”che, comunque, riguarda un’altra stagione del consiglio regionale. Una vicenda che riguarda la fase prima del 2014 e che, è ricaduta su questa legislatura. Poi si è voluto fare un grandissimo caso mediatico. Tutto ciò, ha finito per determinare un rallentamento oggettivo dell’azione del governo regionale. Il direttore di Lacnews24 poi, ha poi voluto da parte di Irto, la sua lettura sulla riunione del gruppo PD che i giornali hanno riportato come una riunione nella quale si sono consumate fratture molto forti, sia con il capogruppo Sebi Romeo che con lo stesso Presidente della regione, Mario Oliverio. “La riunione del gruppo del PD è stata positiva, - ha affermato Irto- perché intanto c’erano tutti, è questa è una notizia. Certo, la discussione è stata accesa come è giuso che fosse. E’ stata una discussione sui contenuti, - ha proseguito- ma è stata una discussione che non ha messo in discussione nessuno ne’ il capogruppo, men che meno, il Presidente della giunta regionale. Anzi, alla fine si è usciti con delle proposte, tre per l’esattezza. La prima: si è deciso all’interno del gruppo, di dare delega per due progetti di legge a due tre consiglieri regionali del PD, per inciso, una di queste è la riforma dei gruppi regionali, il PD nella riunione del gruppo, infatti, ha deciso di essere promotore di un disegno legislativo che riforma i gruppi. La seconda: Dare mandato ad un secondo gruppo di consiglieri regionali, di verificare la questione dell’assestamento di Bilancio, che riguarda l’attività del consiglio regionale. Il consiglio regionale rimane autonomo in termini di bilancio e di ruolo di personale, Oliverio ha dato ampia rassicurazione sul fatto di garantire l’assestamento di bilancio affinché si garantisca la vita del consiglio regionale, anche questo punto è passato con l’accordo di tutti. La terza: L’esigenza di un ampio approfondimento tra il gruppo e il Partito Democratico. Su questo punto si è dato mandato al capogruppo affinché organizzi una riunione tra il gruppo e i vertici del PD per approfondire alcuni temi, tra i quali quello del Mezzogiorno e il rapporto tra il governo regionale e il governo nazionale”. Insomma la ricostruzione di Nicola Irto, sembra stridere con certi retroscenismi che hanno dominato le pagine dei giornali in queste ore, una versione, quello di Irto, non solo autorevole ma abbastanza credibile, considerato che, lo stesso Presidente del Consiglio, sul piano interno al PD non è stato mai vicino al Presidente Oliverio.
L’intervista integrale al Presidente del consiglio regionale Nicola Irto, sarà trasmessa lunedì 21 settembre alle 20.45 e, in replica, alle 23.00 su LaC canale 19 del digitale terrestre, nella quotidiana puntata de L’Inviato Speciale.