La dieta mediterranea fa discutere la classe politica. Strali incrociati tra il coordinatore provinciale vibonese dell’Ncd Alfonso Grillo e il consigliere regionale Orlandino Greco. Il capogruppo in seno a palazzo Campanella della lista Oliverio ha depositato nei giorni scorsi si una proposta di legge per promuovere un modello nutrizionale riconosciuto ormai da tempo patrimonio immateriale dell’umanità. Ebbene, “quella legge esiste già” tuona Alfonso Grillo, attuale coordinatore provinciale del Nuovo centrodestra ed ex capogruppo in consiglio regionale della lista Scopelliti. « Appare inutile  oggi ripercorrere una strada già intrapresa da altri. Non posso fare a meno di notare – ha attaccato –  che Greco abbia comunque deciso di porre l’attenzione su un tema praticamente snobbato dal resto della politica calabrese, la quale invece dovrebbe dare attuazione a quanto prevede la legge regionale promossa proprio a valorizzazione della Dieta mediterranea>>. Potrebbe essersi trattata di una svista o forse di un errore? A chiarirlo saranno i prossimi passaggi. Intanto, quello che Grillo si attende, visto che errare è umano, ma persevarare sarebbe diabolico,  è un elegante passo indietro o una modifica della proposta, già avanzata, nella quale la norma già esistente non è stata neppure citata>>. Insomma, toni pesanti tra maggioranza e opposizioni all’indomani della nuova giunta regionale. Segno che le distanze aumentano progressivamente e il dialogo nell’astronave come sui territori, dopo la luna di miele di inizio legislatura,  diviene anche tra Pd ed Ncd, un terreno sempre meno facile da praticare.