«Nicola Irto unico candidato segretario del Pd. Sono felice perché è il segno di una ricostruzione del partito e lui rappresenta il volto del cambiamento del Pd. Da qui parte una nuova stagione politica». Lo specifica a chiare lettere il commissario Stefano Graziano al margine di un incontro nella sede dem di Lamezia Terme. Il tutto a poche ore dall'eslusione di Mario Franchino, che ha visto decadere la sua candidatura.

Il caso Franchino

Sul caso, Graziano è lapidario: «Abbiamo un regolamento semplice, il candidato che si era presentato aveva tempo fino al 10 gennaio per presentare le liste collegate, non avendole presentate decade la candidatura». In altre parole, Franchino non ha presentato in tempo l'elenco dei suoi "grandi elettori", dunque al congresso nessuno avrebbe potuto votarlo. «Sostanzialmente - continua Graziano - funziona che si eleggono nei collegi provinciali le liste per i delegati all’assemblea regionale, e se non c’è nessun delegato all’assemblea regionale non c’è il candidato, perché è l’assemblea regionale che certifica e ratifica il segretario».

Graziano: «C'era bisogno di una catarsi»

Quindi la soddisfazione per il lavoro svolto: «Penso di aver dimostrato in questi anni di aver una sola parola, non faccio cose diverse da ciò che dico e penso. Anche stavolta l’ho dimostrato: il congresso si terrà. Abbiamo dato una struttura, adesso il partito può ripartire con una base di tesseramento molto solida, forte, piena di passione. Iniziamo – rimarca Graziano – una nuova storia del Partito democratico calabrese con grande chiarezza, passione, trasparenza e pulizia. C’era bisogno di una catarsi ed è accaduta».

Il circolo unico

Sulle polemiche del circolo unico per centri con meno di 15mila abitanti: «Non c'è nessuna discriminazione. I circoli potranno scegliere cosa fare in grande autonomia. Quando sono arrivato il Partito era distrutto dal punto di vista politico-amministrativo. Ora c'è un partito che ha voglia di ricominciare». Su Irto, massima convergenza: «C’è unità, sono convinto che Nicola possa rappresentare l’Everest della politica in Calabria».

Il bilancio sugli anni di commissariamento

Un passaggio poi sugli anni di commissariamento: «Il momento più bello è stato l’accoglienza. Ci sono stati momenti di duro scontro che hanno travalicato i temi politici ma ho un motto che mi contraddistingue “il tempo è galantuomo”. Vedremo quando ripartirà il Pd se questi anni hanno dato frutti per la prospettiva del partito». Ultimo passaggio sui presunti banchetti di voto: «Ci sono le commissioni di tesseramento, ci sarà - assicura Graziano - un tesseramento pulito e trasparente».