Subito un piano post emergenza che garantisca fondi, risorse e una macchina operativa efficiente necessari a ricostruire i territori colpiti dall’alluvione e a risarcire i cittadini degli ingenti danni subiti. Dopo la fase acuta dei giorni scorsi, i Comuni non possono essere lasciati soli. Serve ancora massima operatività, da parte dello Stato, della Regione e di tutti gli Enti preposti, per continuare a spalare fango, rimettere in sicurezza i luoghi colpiti dal nubifragio e dare speranza alla gente. Ma soprattutto, oggi, serve porre le basi per porre le basi ad un rilancio compatibile con l’ambiente e con l’ecosistema.


È quanto hanno ribadito, in sintesi, il Primo cittadino Giuseppe Antoniotti e il Consigliere regionale Giuseppe Graziano, che uniti, con il supporto delle Istituzioni e del Prefetto di Cosenza, stanno fronteggiando i difficili eventi alluvionali degli ultimi giorni , alle telecamere di LaC-News24 , nel corso della trasmissione televisiva, condotta dalla giornalista Emily Casciaro e registrata stamani nella splendida location del Gypsy Restaurant sul Lungomare Sant’Angelo, colpito dall’alluvione, ma subito ripristinato e riaperto al pubblico.
La classe politica calabrese ha il coraggio di cambiare questo regionalismo che da quarant’anni è inerme di fronte ai problemi della Calabria, com’è appunto il dissesto idrogeologico? Riusciremo ad avere il coraggio di farcela a metterci alle spalle decenni di immobilismo amministrativo regionale che ha assistito inerme allo stupro del territorio calabrese? - Sono, questi, gli interrogativi posti dal segretario questore del Consiglio regionale, Giuseppe Graziano . Che ha aggiunto: Nei prossimi giorni avremo un quadro pressoché esatto sulla situazione dei danni subiti dal territorio a seguito dell’alluvione. Presenteremo questo rendiconto al Governo con la pretesa che venga ratificato per intero. Perché, sia chiaro – ha aggiunto il Consigliere della Casa delle Libertà – non accetteremo maldestri colpi di mano . Pretendiamo che la Sibaritide, i comuni di Rossano, Corigliano e Crosia, ricevano lo stesso trattamento riservato, a giusta causa, alle realtà del Settentrione che, in egual misura e circostanze , sono stati colpiti dalla stessa calamità . Non accetteremo che vengano attribuite cifre forfettarie che, alla fine, serviranno a realizzare opere tampone ma non a risolvere i tanti e gravi problemi pre e post nubifragio . E stesso ragionamento dovrà valere, soprattutto, per il risarcimento dei cittadini . Il Governo dovrà garantire un riconoscimento reale dei danni . Qui ci sono operatori turistici e c’è gente che ha visto andare in fumo, non per proprie colpe, decenni di lavoro e sacrifici. Il Governo – ha precisato - ne faccia ammenda e non mortifichi oltremodo queste persone.


Lancio un appello, accorato, alle istituzioni sovra comunali e alle Forze dell’Ordine – ha aggiunto il Sindaco di Rossano – affinché, passata la fase emergenziali, non lascino sola la nostra Città. I danni subiti hanno lasciato una ferita profonda nella nostra comunità, che si potrà rimarginare soltanto se si continuerà a lavorare tutti insieme, con la stessa abnegazione messa in campo finora, anche nei prossimi mesi. Non è il momento del giustizialismo – ha scandito Antoniotti -, ci sarà tempo e modo per andare a rintracciare eventuali responsabilità . Oggi serve ricostruire e di farlo subito e con criterio. Ma una vera azione di ripresa, il cui solco è stato tracciato anche dall’entusiasmo e dall’orgoglio di tantissimi cittadini e volontari che si sono immediatamente rimboccati le maniche per far sì che la Città ritornasse alla sua normalità , sarà possibile solo se verremo messi nelle condizioni di agire subito. Questo – ha precisato ancora il Primo cittadino - è il momento giusto, per la politica e le Istituzioni , di dimostrare la loro efficienza e restituire fiducia ai cittadini.