VIDEO | Secondo un sondaggio pubblicato dal Sole 24 Ore il presidente della Regione registra un -23,3%, il tasso più alto in classifica. In testa il veneto Zaia
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È il presidente del Veneto Luca Zaia il vincitore del Governance Poll 2019, cioè la classifica sul gradimento degli amministratori stilata dall'Istituto demoscopico Noto Sondaggi per Il Sole 24 Ore e pubblicata oggi dal quotidiano economico. Zaia realizza il 62%, con un incremento dell'11,9% rispetto al giorno delle elezioni e raggiunge livelli inaccessibili per gli altri presidenti di regione. Al secondo e terzo posto altri due governatori della Lega: il presidente del Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga medaglia d'argento con il 51,1%, e medaglia di bronzo al lombardo Attilio Fontana (49,2%). Per Zaia non è la prima volta che è incoronato dal Governance Poll come il Presidente con il maggiore consenso. Fuori dal podio ancora altri due esponenti del centrodestra neo eletti nel corso dell'ultimo mese. Si tratta di Marsilio (48%) presidente della regione Abruzzo e Solinas, (47,8%) della Sardegna.
Il primo presidente di centrosinistra è Stefano Bonaccini, della Emilia-Romagna, con il 44,2%, anche se cala del 4,8% rispetto alla sua elezione; segue Enrico Rossi della Toscana che si stabilizza al 42,6% (-5,4%). Il presidente della Liguria Toti si piazza ottavo, subito dopo con il 39,2% (+4,8%), seguito immediatamente dal governatore del Lazio Zingaretti che conquista il 38,8% ma con un incremento del 5,9%. Sono solo tre i Presidenti che aumentano consenso: Zaia, Toti e Zingaretti.
E in quest’ottica quello che perde più punti percentuali di gradimento è il governatore della Calabria, Mario Oliverio, che con il 38,1% registra un -23,3% rispetto al 61,4% del 2014. «A pesare – scrive il Sole24Ore - è la vicenda giudiziaria che lo ha coinvolto per un presunto abuso di ufficio, con anche tre mesi di obbligo di dimora per il governatore a San Giovanni in Fiore, annullato dalla Cassazione».
Il sondaggio è stato effettuato su 16 Regioni durante il mese di marzo 2019, quindi ad esclusione del Trentino e Valle d'Aosta in quanto non c'è l'elezione diretta, della Basilicata che ha votato solo 15 giorni addietro e del Piemonte che è chiamato alle urne il prossimo 26 Maggio. «Il Governance Poll del 2019 - commenta il direttore Antonio Noto, autore della ricerca - rispecchia anche quelle che sono le tendenze a livello nazionale in vista delle elezioni europee. Infatti il dato politico è che per la prima volta i 5 presidenti in cima alla classifica sono tutti appartenenti ad una unica coalizione il centrodestra. È da notare - conclude Noto - che al momento nessuno dei presidenti in carica appartiene al M5S».