Attesa per l'incontro con il leader della Lega. Che vuole due postazioni in giunta. Ma la governatrice potrebbe rafforzare l'unico assessorato. Previsto anche un vertice con Giorgia Meloni VIDEO
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I giorni cerchiati in rosso? Domani e dopodomani. È infatti altamente probabile che i tanto attesi incontri bilaterali tra Jole Santelli e i due leader del centrodestra, Matteo Salvini e Giorgia Meloni, avvengano nei giorni di maggiore operatività del Parlamento.
Dallo staff della governatrice non arrivano conferme sulle date da segnare sul calendario, ma è chiaro che ormai non ci sia più tempo da perdere e che le trattative debbano concludersi entro questa settimana.
Lunedì prossimo (9 marzo) si riunirà in prima convocazione il nuovo consiglio regionale, e la presidente calabrese vorrebbe arrivare all'appuntamento con la sua squadra di governo più o meno al completo.
Lo schema dipende da Salvini e Meloni
I tempi, però, non li detta Santelli, che non può procedere con le nuove nomine (dopo quelle del capitano Ultimo e della scienziata Savaglio) senza aver prima preso atto delle richieste della Lega e, in seconda battuta, di Fratelli d'Italia, rispettivamente seconda e terza forza del centrodestra calabrese dopo Forza Italia. Il puzzle potrà essere completato dopo aver messo al loro posto le caselle care a Salvini e Meloni.
Solo in seguito alle loro richieste la governatrice potrà avere ben chiaro il quadro generale, nel quale dovranno essere contemplati, oltre alle rappresentanze di partito, anche quelle territoriali e di genere (manca almeno un'altra donna).
Le richieste della Lega
Nell'entourage di Santelli domina l'ottimismo, malgrado dal Carroccio arrivino segnali che non paiono di distensione. Salvini non sarebbe per nulla contento dello schema messo a punto dalla governatrice, nel quale è previsto un assessorato – o, in alternativa, la presidenza del Consiglio – per ogni partito del centrodestra.
La Lega, secondo quanto trapela, avrebbe tuttavia già fatto sapere di voler occupare almeno due postazioni. Santelli non sembra nelle condizioni di poter accontentare l'alleato verde, anche perché venir meno al piano originario innescherebbe le rivendicazioni delle altre forze della coalizione, Fdi in testa.
I ben informati assicurano che la presidente, per convincere Salvini, potrebbe perciò decidere di rafforzare l'unico assessorato della Lega con un bel po' di deleghe pesanti, tra cui la vicepresidenza. Il capitano si accontenterà?
Stesse offerte per Fratelli d'Italia
Se le stesse resistenze dovessero arrivare anche da Meloni, Santelli potrebbe superare l'impasse con la medesima ricetta, cioè arricchendo l'assessorato di Fdi, per il quale il favorito – come riferiscono fonti fratelliste calabresi – resta sempre l'ex consigliere regionale Fausto Orsomarso.
Non vanno comunque escluse possibili sorprese, soprattutto nell'eventualità in cui Meloni dovesse puntare forte sulla presidenza del consiglio regionale. In quest'ultimo caso, il papabile sarebbe il catanzarese Filippo Pietropaolo.
In realtà, pare che la poltrona più importante di Palazzo Campanella sia destinata alla Casa della libertà e, nello specifico, al suo consigliere più votato, Baldo Esposito.
Non è ancora chiaro, inoltre, se Santelli darà il via libera a una giunta composta esclusivamente da assessori esterni; in presenza di una soluzione mista, un posto di diritto spetterebbe al forzista che ha ricevuto il più alto numero di preferenze, Gianluca Gallo. Quasi certo, invece, il ricorso a personalità esterne da parte dell'Udc, che dovrebbe farsi rappresentare dal suo coordinatore regionale, Franco Talarico.
Il tempo che passa
Di tempo a disposizione non ce n'è poi molto: entro una settimana i giochi dovranno essere fatti, casella più casella meno. Poi, finalmente, si saprà quali saranno le donne e gli uomini che andranno a sedersi accanto a Ultimo e Savaglio.
bellantoni@lactv.it