Sfida a pochi metri di distanza tra Pippo Callipo e Jole Santelli. Mentre il segretario nazionale del Pd Nicola Zingaretti arrivava a palazzo Campanella per la chiusura del centrosinistra, nella sede provinciale di Forza Italia arrivavano Giorgio Mulè e Jole Santelli.

«Vogliamo che il Pd senta il fiato sul collo – ha ironizzato Francesco Cannizzaro – e far capire loro che stiamo arrivando».

 

Applausi altissimi, così come l’umore dei candidati del centrodestra che hanno accolto, nuovamente Jole Santelli, per spingerla oltre l’ultimo ostacolo.


«È un motivo di grande soddisfazione che Jole Santelli abbia aperto e chiuso la campagna elettorale a Reggio Calabria – ha detto ancora Cannizzaro che poi ha rimandato al mittente le accuse mosse da Nicola Morra a Peppe Raffa e Mimmo Tallini – Il vero impresentabile è Nicola Morra, uno sciacallo che sfrutta il ruolo istituzionale per attaccare chi azzererà i Cinque Stelle che non entreranno in Consiglio regionale».


Il portavoce unico dei gruppi parlamentari di Fi Giorgio Mulè ha sottolineato la profonda e lunga amicizia che lo lega a Jole Santelli. «A Reggio finisce la campagna elettorale, ma da Reggio si riparte e Jole saprà mettere le ali a questa Regione. Reggio rappresenta il fallimento dell’Amministrazione comunale e di quella regionale. E’ umiliante arrivare qui e non poter camminare con la macchina per le buche, per non parlare dei rifiuti e del resto. La verità è che avete un sindaco incapace che va sostituito. Ci penseremo dopo la vittoria alle regionali con Jole Santelli che saprà tirare fuori il meglio di questa Regione e darle un percorso di sviluppo».


Con un filo di voce Jole Santelli ha ringraziato Francesco Cannizzaro e Giorgio Mulè «che mi sopporta da 25 anni» e i candidati. In particolare la Santelli ha espresso solidarietà a Peppe Raffa finito tra gli impresentabili «per avere acquistato dei libri da un magistrato. Morra è in malafede e avrebbe dovuto specificare le contestazioni ai candidati. Sia chiaro che non accettiamo lezione di legalità da lui».


Poi la promessa a Reggio: «Vinte le elezioni darà subito la delega per la Città Metropolitana ma non appena ci sarà il sindaco giusto» per poi chiudere con la sua idea di Regione. «Vorrei una Istituzione Calabria trasparente al servizio dei calabresi, delle imprese e dei Comuni. Riusciremo a costruirla perché dopo avere vinto avremo le mani libere per farlo».