"Ritiro, come autore finalista, la mia candidatura al Premio Letterario Tropea". Esordisce così in una nota il dott. Santo Gioffre', il commissario straordinario dell'ASP di Reggio Calabria, inibito dal continuare a svolgere il suo lavoro dal provvedimento dall'autorita' anticorruzione presieduta dal Magistrato Raffaele Cantone, perché secondo l'ANAC incompatibile in considerazione di una sua candidatura a Sindaco nel 2013 nel suo paesino d'origine. Lo stesso provvedimento ha inibito al potere di nomina per tre mesi anche il Presidente della Regione. È amareggiato e offeso Gioffre', riconosciuto da tutti come una persona per bene, fine intellettuale, scrittore. Proprio per la sua ultima fatica letteraria era finalista al Premio Tropea, uno dei più prestigiosi premi letterari del paese. Dalila Nesci, tropeana a cinque stelle, aveva annunciato che, proprio per la presenza di Gioffre' non sarebbe andata al Premio. Un affondo che in molti hanno ritenuto sproporzionato, tra l'altro, accompagnato da una serie considerazioni poco lusinghiere per lo stesso premio. Nel pomeriggio di ieri Gioffre' emette un comunicato stampa, poche parole per annunciare la sua partecipazione al Premio.
"Ho letto le dichiarazione della deputata Nesci che mi “onora” di un ulteriore e spropositato attacco che offende, prima ancora della mia libertà e del mio impegno di intellettuale calabrese, l’indipendenza e il prestigio del Premio Tropea. Da Calabrese, ho messo al servizio della mia terra e del suo bisogno di riscatto, il mio lavoro di scrittore: i miei romanzi, pubblicati dalle più importanti case editrici (Mondadori, Rubettino, ecc.) premiati più volte negli anni e dai quali è stata tratta anche una Fiction televisiva, trasmessa in prima serata, con grande successo, da RAI UNO e vista in tutto il mondo, portano l’immagine di una Calabria fiera di se’". In conclusione della sua nota Gioffre' aggiunge - "Non tema, dunque, la Deputata Nesci:al fine di evitare ogni impropria strumentalizzazione e preservare da ogni inutile e artificiosa polemica il prestigiosissimo Premio Tropea, che mi vede tra i Finalisti con il romanzo Il Gran Capitano e il Mistero della Madonna Nera, ho deciso, con amarezza, ma con consapevole determinazione, di ritirare la mia candidatura dal Premio finale, al quale auguro ogni meritato successo".
Dopo l'annuncio delle decisione di Gioffre' si sono registrate tante prese di posizione da parte di autorevoli intellettuali della regione, di esponenti politici e di alcuni organizzatori del Premio, non solo di solidarietà nei confronti di Gioffre' ma di aperta condanna verso le dichiarazioni della stessa Nesci.