Il consigliere comunale di Catanzaro risulta indagato ma ha ufficializzato le dimissioni: «Mi vergogno di far parte del Consiglio più indagato d'Italia»
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Le telecamere della trasmissione di La7 "Non è l'Arena" sono tornate nuovamente ad occuparsi dell'inchiesta Gettonopoli che ha messo sotto accusa 29 consiglieri comunali di Catanzaro e gli allegri rimborsi che alcuni di loro avrebbero ottenuto per le attività svolte in seno alle commissioni. Ospite della serata è stato il consigliere comunale dimissionario Fabio Celia che di recente ha anche lasciato il movimento che lo aveva portato a sedere su uno scranno di Palazzo De Nobili, "Fare per Catanzaro", messo in piedi in occasione delle ultime consultazioni amministrative assieme a Sergio Costanzo, uno fra gli indagati accusato di essere stato assunto fittiziamente per percepire i rimborso comunali.
«Io mi vergogno di far parte del Consiglio più indagato d'Italia» ha esordito Celia ospite di Massimo Giletti, il quale ha invitato tutti i consiglieri comunali a dimettersi. «In questo momento - ha incalzato ancora - c'è una grande responsabilità politica del sindaco Sergio Abramo e del presidente del Consiglio comunale Marco Polimeni». L'ex componente della civica assise ha poi avuto parole di critica nei confronti di Forza Italia.
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