Il senatore di Forza Italia auspica che il Consiglio di Stato si astenga da commenti e interferenze sul contenzioso che vede contrapposti la Regione Calabria e il Governo
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«Per quale ragione il Presidente del Consiglio di Stato, Filippo Patroni Griffi, interviene con dichiarazioni sul contenzioso che vede contrapposti la Regione Calabria e il Governo centrale? Scandendo i tempi del Tar Calabria. Inviteremmo a una maggiore cautela il Presidente del Consiglio di Stato, anche perché si tratta di materie che possono finire alla sua attenzione». Lo dichiara il senatore Maurizio Gasparri coordinatore del dipartimento Enti Locali di Forza Italia.
«La decisione della Santelli, inoltre – continua Gasparri -, oggi viene di fatto invocata, in modi molto più ampi, da numerose Regioni, segno che le sue scelte sono più che giuste. Molti, infatti, vorrebbero anticipare i termini di apertura dei negozi fissati dal governo centrale. Fra l'altro la Santelli ha preso decisioni molto limitate. Poi c'è anche molta ipocrisia. Zingaretti ha deciso, ed ha fatto bene, di consentire ad esempio la riapertura dei set per le riprese cinematografiche e televisive. Attività ben più impegnative di qualche tavolino autorizzato in Calabria. Respingiamo quindi ogni forma di condizionamento, da chiunque provenga, rispetto a quanto si dovrà discutere nel Tar calabrese. E siamo peraltro convinti che le scelte della Santelli siano diventate un modello da imitare e da seguire, non un esempio da stroncare. Conte fa mille errori. Non c'è bisogno che il Consiglio di Stato gli corra appresso. Si astengano da commenti e interferenze di ogni tipo».
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