Al via il G7 in Calabria. L’evento di rilievo internazionale si svolgerà in riva allo Stretto oggi e domani e sarà presieduto dal vicepremier e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani.

Gli aggiornamenti 

22.00 -Il popolo del No ponte in piazza

Nel giorno del G7, il popolo del No ponte è sceso in piazza a Villa San Giovanni per contestare l’infrastruttura e illustrare proposte alternative. La mobilitazione si è tenuta nel cuore della cittadina e hanno preso parte anche docenti universitari.  

Ore 20.30 - Minasi: «Calabria protagonista»

«Vedere le delegazioni del G7 riunite in Calabria, e, per di più a Reggio, nel mio territorio, rappresenta un grande orgoglio ed una grande emozione». La senatrice della Lega Tilde Minasi commenta così, in una nota, l'apertura oggi, tra Reggio e Villa San Giovanni, del G7 Commercio. 

«La nostra terra, ancora una volta - aggiunge - ha l'occasione di mostrare il suo volto migliore, diventando il magnifico palcoscenico di un fondamentale confronto internazionale che porterà a risultati importantissimi per un comparto, il commercio, nel quale la stessa Calabria è già oggi protagonista e lo sarà ulteriormente nei prossimi anni, grazie alla sua posizione centrale nel Mediterraneo e ad un'Infrastruttura, come il porto di Gioia Tauro, che rappresenta la porta, proprio per gli scambi commerciali, tra l'Europa e il resto del mondo, e grazie al costruendo ponte sullo Stretto, che completerà il corridoio scandinavo-mediterraneo, contribuendo a fare incrementare il commercio internazionale e che proprio in questa prima giornata di meeting il ministro Tajani presenta ai suoi colleghi esteri. Sono molto dispiaciuta - dice ancora la senatrice Minasi - di non potere essere presente a causa di impegni istituzionali in Senato da cui non potevo assentarmi, ma voglio ringraziare il ministro Tajani per il suo impegno e il presidente Occhiuto per avere fortemente voluto che il G7 si svolgesse in riva allo Stretto. Occhiuto saprà essere un eccezionale padrone di casa».

Ore 19.00 -Agostinelli: «Porto in crescita»

In occasione del G7 Commercio in Calabria, il presidente dell'Autorità di Sistema portuale dei Mari Tirreno meridionale e Ionio, Andrea Agostinelli, è intervenuto nell corso della Plenaria internazionale delle delegazioni ministeriali a Villa San Giovanni per illustrare le caratteristiche del porto di Gioia Tauro, accompagnando successivamente gli ospiti all'interno dello scalo. Lo riferisce un comunicato dell'Autorità di Sistema portuale. 

Lungo le banchine dello scalo portuale - si aggiunge nella nota - il presidente Agostinelli, alla presenza, tra gli altri, del vicepresidente del Consiglio dei ministri e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani, del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, e dei massimi rappresentanti dell'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e della Protezione civile, si è soffermato sulle caratteristiche infrastrutturali dello scalo portuale, evidenziando la sempre maggiore crescita dei suoi traffici, che registrano un aumento del 13,7% nei primi sei mesi del 2024, nonostante le conseguenze della direttiva europea Ets, che penalizza gli stessi porti mediterranei destinati al ''transhipment', e della nota crisi dei traffici marittimi dovuta alla situazione geopolitica del Mar Rosso. A tale proposito, Agostinelli ha evidenziato il ruolo dei due terminalisti, Med Center Container Terminal e Automar spa, e dei rispettivi armatori, Msc e Grimaldi Lines, che continuano a individuare lo scalo portuale di Gioia Tauro quale porto di riferimento. Il presidente Agostinelli ha infine espresso la sua «piena soddisfazione per avere cooperato all'iniziativa umanitaria 'Food for Gaza' attraverso la concessione dello scanner mobile del porto di Gioia Tauro».

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Ore 13 - Occhiuto: «Calabria hub commercio, Gioia Tauro porto strategico»

«Vorrei rivolgere un caloroso benvenuto alle delegazioni che parteciperanno al G7, qui nella mia Regione, in Calabria. Vorrei ringraziare il ministro Antonio Tajani che ha avuto la lungimiranza di scegliere una Regione che sta nel cuore del Mediterraneo per svolgere questa importante iniziativa». Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, nel suo messaggio di benvenuto prima dell’inizio dei lavori della riunione del G7 Commercio a Villa San Giovanni. 

«La Calabria - ha continuato Occhiuto - è una terra piena di cultura, culla della Magna Graecia, e ricca di tesori. Ma è una Regione molto importante per gli asset logistici che riguardano gli scambi commerciali.
Ha il primo porto in Italia per transhipment, il porto di Gioia Tauro, uno dei più significativi hub in termini di traffico nel Mediterraneo: un’area che conta solo l’1% della superficie dei mari del mondo, che però rappresenta il 20% del traffico marittimo internazionale, il 30% del traffico petrolifero, e il 27% di servizi di linea container.
Quindi un mare straordinariamente importante per il commercio internazionale, e il porto di Gioia Tauro gode di una posizione strategica rispetto ai principali corridoi delle rotte intercontinentali che attraversano il Mediterraneo lungo l’asse Suez-Gibilterra.
Gioia Tauro è collegato con 60 porti di questo bacino e 120 porti nel mondo. Le rotte principali sono verso l’Europa, il Medio Oriente, l’Asia e l’Africa.
Ma il Porto di Gioia Tauro è anche un’infrastruttura con caratteristiche uniche perché ha il porto-canale più grande d’Europa, con un grande retroporto di oltre 200 ettari che potrebbe accogliere insediamenti industriali e attività che volessero giovarsi della logistica presente.
È un porto inoltre in costante crescita: si pensi che nel 2023 sono state movimentate merci per 45 milioni di tonnellate. Parliamo quindi di un asset logistico di primaria importanza per il Mediterraneo, importante per la Calabria, per l’Italia e le regioni che si affacciano su questo bacino».

Ore 13 - Presente anche il presidente di Simest Salzano

Intervenuto all'evento anche il presidente di Simest Pasquale Salzano ha affermato: «Il Piano Mattei per l'Africa mira a favorire un'area economica integrata e resiliente, basata su una logica di reciproci benefici e fiducia tra partner, per promuovere un'economia globale più equilibrata e diversificata. Alla luce dell'attuale fragilità delle catene globali del valore - ha aggiunto Salzano - l'attivazione di partenariati strategici permette di garantire la sicurezza economica, mantenendo i vantaggi di un sistema commerciale aperto. In questo senso, il Mediterraneo e l'Africa possono rappresentare le prime regioni da cui partire. Simest, quale istituzione che sostiene l'internazionalizzazione delle imprese italiane - ha concluso -, intende contribuire a questo sforzo attraverso la prossima attivazione di uno strumento di finanza agevolata, la 'Misura Africa', dedicata proprio alle imprese che investono nel continente africano».

Ore 12:50 - Marcegaglia: «Serve un commercio equo ma senza protezionismo»

«Uno dei volani della crescita è avere un commercio aperto e corretto, dove non ci sono sussidi che eliminino la competizione leale, ma non deve neanche prevalere l'eccesso di protezionismo, di dazi, di chiusure, però il governo su questo ha una posizione aperta: dobbiamo proteggere le aziende ma tener conto che il 40% della nostra ricchezza è prodotta dall'export, che siamo un grande Paese esportatore, quindi se limitiamo la possibilità di esportare sarebbe un problema. E mi pare che questo tema è prevalso al G7 italiano». Lo ha detto la presidente del B7 Emma Marcegaglia parlando con l'Ansa a margine del G7 Commercio a Villa San Giovanni. Marcegaglia ha parlato anche del tema della riforma del Wto con Paesi come Stati Uniti e Cina che al momento derogano alle regole dell'organismo. E ha sottolineato la necessità di «tornare ad avere un regolatore del commercio, tornare ad avere regole condivise». Marcegaglia ha ringraziato il governo: «Per la prima nella storia del B7 abbiamo la possibilità come imprese di parlare direttamente con i ministri, non solo condividere i nostri documenti». 

Ore 12 - «Calabria cuore dell'economia mondiale»

«Il governo italiano sostiene con forza l'impegno per il dialogo e la cooperazione con i partner globali. Chiudersi è la negazione del commercio globale. Più commercio globale vuol dire crescita, pace e sicurezza. Le parole d'ordine della Presidenza italiana del G7».  Queste le parole del vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, aprendo i lavori del G7 del Commercio ad Altafiumara.

Tajani poco prima, da padrone di casa, ha accolto i vari ministri dei sette Grandi - Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Regno Unito e Stati Uniti d’America – nel corso di una sobria cerimonia di accoglienza culminata con la consueta “foto di famiglia” con sullo sfondo lo spettacolo naturale dello Stretto di Messina. Nel corso della giornata saranno presenti anche i Paesi partner da tutti i continenti: Brasile, Corea del Sud, Vietnam, Turchia, India. 

«Questo G7 Commercio – ha aggiunto il vicepremier - sono una sorta di stati generali del commercio mondiale. La Calabria, una bellissima regione al centro del Mediterraneo, sarà la vostra casa e il cuore dell'economia mondiale – ha ribadito rivolgendosi alle varie delegazioni -. Abbiamo calcolato che tutti insieme i membri G7 e i Paesi ospiti rappresentano il 54% del Pil mondiale e il 34% della popolazione mondiale. Più della metà del Pil e un terzo della popolazione mondiali 
Presente il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, fresco di riconferma alla guida della Commissione intermediterranea, insieme al deputato e coordinatore regionale di Forza Italia, Francesco Cannizzaro, ma anche il sindaco di Gioia Tauro Simona Scarcella che insieme alla delegazione del G7 raggiungerà da qui a poco il Porto di Gioia Tauro.

Ad Altafiumara anche l’Ad della Società Stretto di Messina, Pietro Ciucci. La sua una presenza non a caso, visto che ai ministri è stato presentato il progetto del Ponte: «un modo per ribadire che incrementare il commercio è nel nostro interesse italiano e noi diplomatici siamo i primi ambasciatori della crescita italiana nel mondo», ha detto ancora Tajani.

Ore 11:30 - Tajani lancia la «Dichiarazione della Calabria»

«Accanto alla dichiarazione conclusiva del G7, - ha dichiarato Tajani - ho voluto raccogliere queste priorità in un testo politico che ho voluto chiamare 'Dichiarazione della Calabria' in cui riassumere lo spirito e la sostanza del nostro lavoro e delineare la visione di un commercio internazionale sempre più aperto, libero e sicuro, paritario, motore di crescita, benessere e pace, l'impegno per favorire il commercio internazionale.

Ore 11:20 - «Con il ponte la Calabria al centro delle grandi rotte mondiali»

«Ascolteremo una presentazione sul futuro Ponte sullo Stretto, una meraviglia di ingegneria che metterà questa regione al centro delle grandi rotte logistiche mondiali. Il tema delle infrastrutture è centrale per il commercio globale, per la crescita, per le imprese. Anche per questo voglio portare avanti con forza una vera e propria diplomazia delle infrastrutture» - ha detto il vicepremier e il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, aprendo i lavori del G7 Commercio.

Ore 11 - Tajani arrivato a Villa San Giovanni

Il viceministro e ministro degli Esteri Antonio Tajani è arrivato a Villa San Giovanni in zona Santa Trada dove sta ricevendo i colleghi del G7 prima dell'inizio della riunione del Commercio. Oltre alla cerimonia di benvenuto e alla foto di famiglia, la prima giornata in Calabria prevede una visita al Porto di Gioia Tauro, primo in Italia per traffico merci e l'ottavo in Europa, dove Tajani presenterà ai colleghi anche l'iniziativa umanitaria. Food for Gaza.  Ci sarà poi un incontro tra i ministri del G7 ed i B7 e una sessione allargata ai Paesi outreach. Chiuderà la giornata una visita al Museo Archeologico di Reggio Calabria, che ospita i Bronzi di Riace.

Ore 10:40 - «Qui presenteremo il progetto del Ponte sullo Stretto»

«Oggi al G7 Commercio presenteremo il progetto del Ponte: un modo per ribadire che incrementare il commercio è nel nostro interesse italiano e noi diplomatici siamo i primi ambasciatori della crescita italiana nel mondo». Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, al B7, un incontro a margine del G7 che si apre oggi in Calabria. Sono arrivati alla Scuola allievi Carabinieri per un primo incontro con gli imprenditori che apre ufficialmente la due giorni del G7 atteso in riva allo Stretto.

«Il governo è stabile e lavorerà per tutta la legislatura: è un esecutivo impegnato nella crescita che passa inevitabilmente dallo sviluppo dell’economia reale che può rilanciarsi solo con l’incremento del commercio internazionale, con l’apertura ai nuovi mercati», ha rimarcato Tajani.

Nella stessa occasione il nuovo ministro al Commercio britannico, Jonathan Reynolds, in vista del G7 Commercio ha ribadito che «stiamo cercando un rapporto più stretto, più maturo e più equilibrato con i nostri amici dell’Unione Europea, che è il nostro partner commerciale più vicino e più grande, e intendiamo anche creare migliori relazioni commerciali con i Paesi di tutto il mondo».

In quella che è la sua prima visita all’estero dopo la vittoria schiacciante dei laburisti alle elezioni, Reynolds dirà al vertice – sintetizza il quotidiano inglese, che il nuovo governo britannico vuole promuovere una svolta nei suoi rapporti commerciali. L’obiettivo è quello di ripristinare le relazioni dopo un periodo di instabilità vissuto con le diverse amministrazioni conservatrici a partire dal voto sulla Brexit del 2016. Ora, conclude il Guardian, ci si aspetta che Reynolds dica ai ministri internazionali che la Gran Bretagna è «tornata sulla scena mondiale e ‘aperta agli affari’».