«Ritengo doveroso velocizzare l’iter per consentire ai cittadini di San Marco Argentano e Cervicati di esprimersi, attraverso un referendum consultivo, per la fusione tra Cervicati e San Marco».

È quanto afferma il consigliere regionale Giuseppe Aieta in una nota stampa specificando: «Le due realtà situate nella Valle del Crati  arriverebbero a comporre un agglomerato urbano che supererebbe gli 8 mila abitanti». In caso di esito positivo dell’iter di unificazione «sarebbe la terza fusione in Calabria in nemmeno due anni dopo l’istituzione di Casali del Manco e di Corigliano Rossano lo scorso mese di marzo». Sottolineati, dunque, i vantaggi: «Sarà di circa 1,6 milioni di euro annui  la somma che lo stato verserà al nuovo comune per un periodo di dieci anni dalla nascita. Pertanto – conclude Aieta - mi attiverò presso la Presidenza del Consiglio Regionale, al fine di inserire l’ordine del giorno, già sottoposto al vaglio delle commissioni, al primo Consiglio regionale utile».