Urne aperte dalle ore 8 alle ore 21. Banchetti del Partito democratico anei tre comuni. L’esponente del comitato per il sì: «Con il comune unico si apre l’opportunità di costruire una città europea»
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Negli ultimi giorni di campagna elettorale la federazione del Partito Democratico insieme alle forze politiche, alle organizzazioni sindacali e ai movimenti civici di centrosinistra, ha organizzato una serie di banchetti informativi a Cosenza, Rende e Castrolibero per far conoscere le ragioni del Sì alla città unica in vista del referendum del prossimo primo dicembre, ricordando le modalità di espressione della propria preferenza.
Presidi nei tre comuni
Gli esponenti del comitato sostenitore della fusione hanno presidiato a Cosenza l’isola pedonale di Corso Mazzini, nei pressi di Via Arabia, nella mattinata di sabato scorso 23 novembre. Si sono poi spostati nel pomeriggio a Rende, in Piazza Martin Luther King davanti all’ingresso del centro commerciale Metropolis mentre domenica mattina hanno allestito la propria postazione a Castrolibero, di fronte la Chiesa della Santa Famiglia. Obiettivo dell’iniziativa, a cui ha presenziato tra gli altri il coordinatore dei comitati per il Sì, Giacomo Mancini, quello di rendere edotti i cittadini sulle modalità del voto e sui vantaggi derivanti dalla fusione: «Una storica occasione da cogliere – ha detto al nostro network Bianca Rende - per costituire un unico grande municipio di più di centomila abitanti. Opportunità – ha aggiunto - a lungo inseguita negli ultimi quarant’anni e adesso finalmente vicina ad essere concretizzata».
Urne aperte dalle 8 alle 21
I banchetti hanno inoltre offerto utili indicazioni sulle modalità di espressione del voto: «Basterà recarsi con la tessera elettorale nel proprio seggio di riferimento – ha ricordato ancora Bianca Rende - Io penso che i cittadini siano storditi da un certo modo di fare campagna elettorale. Chi è contrario legittimamente sostiene la propria posizione. Ma senza usare toni allarmisti o denigratori, perché ci si confronta sulle idee e non sicuramente ricorrendo alle offese personali. Sul piano dei contenuti – ha detto ancora Bianca Rende – bisogna evitare allarmismi. Non è vero, ad esempio, che ciascun cittadino avrà un aggravio di 3.000 euro in più per ripagare i debiti di Cosenza. Non è così, non funzionano così i bilanci comunali».
Più risorse ed opportunità
«Ci saranno invece assunzioni, un bilancio completamente nuovo e quindi sano, nuove entrate finanziamenti e trasferimenti. Non solo quindi i famosi 10 milioni all'anno per 15 anni. D'altra parte è bene oggi fare un confronto tra le tariffe che già si pagano a Rende, Castrolibero e Cosenza. A Rende, dove il comune è in predissesto, le tasse sono comunque ai massimi e la tariffa dell'acqua costa meno a Cosenza rispetto a Rende». L’esponente del consiglio comunale di Cosenza poi fa un excursus sui possibili vantaggi per i cittadini: «Soprattutto pagare meno per l'utilizzo dei servizi di cui non si è mai realizzata l’auspicata unificazione. Lo sforzo è quello di costruire una città europea. Una occasione storica – ha concluso Bianca Rende - Ed i cittadini di Cosenza, Rende e Castrolibero sono chiamati a scrivere una pagina di storia recandosi il primo dicembre alle urne».