Il vice capogruppo della Lega alla Camera risponde alle accuse mosse dal consigliere regionale M5s Davide Tavernise e puntualizza: «Forse a farsi un esame di coscienza dovrebbero essere gli ultimi ministri dem e pentastellati»
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«Grazie a Matteo Salvini per l’attenzione sui fatti del ponte crollato qualche giorno fa a Longobucco, in provincia di Cosenza. È importante andare a fondo della questione e anche per questo Anas ha avviato un’inchiesta». Lo dichiara il deputato Domenico Furgiuele, vice capogruppo della Lega alla Camera. Parole che arrivano a stretto giro dalle accuse mosse dal consigliere regionale M5s Davide Tavernise proprio nei confronti del ministro delle Infrastrutture che «continua a disinteressarsi dei veri problemi della Calabria» e nei confronti dello stesso Furgiule che - secondo il pentastellato - «porta avanti progetti utili solo a distrarre il dibattito pubblico e a spostare risorse fondamentali su grandi opere inutili come quella del Ponte sullo Stretto» e «non dice una parola sul crollo di Longobucco».
Afferma ora Furgiuele a proposito del viadotto che ha ceduto sulla Longobucco-Mare: «Al di là della propaganda di sinistra, la struttura ha meno di un decennio e la colpa del crollo non è di certo attribuibile in alcun modo all’attuale gestione del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Forse chi dovrebbe farsi un esame di coscienza sono gli ultimi ministri dem e pentastellati? Il Mit e la Lega lavorano con forza per il bene della Calabria e dell’Italia. Alla sinistra lasciamo le polemiche».