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È finita presto l’esperienza in Consiglio regionale di Mario Magno. Nazzareno Salerno tornerà a sedere negli scranni di Palazzo Campanella dopo che il Tribunale del Riesame lo scorso 20 novembre ha ritenuto cessate le esigenze cautelari a carico dell’ex assessore regionale al Lavoro che ha lasciato così i domiciliari. Il rientro regolato dall'art.8 comma 5 della legge Severino che “dispone la revoca della sospensione del consigliere regionale una volta cessati gli effetti della misura cautelare”.
L’ex assessore al Lavoro di Forza Italia era stato sospeso dalla carica dopo che il 2 febbraio era stato arrestato nell'ambito dell'inchiesta "Robin Hood" coordinata dalla Dda di Catanzaro. Dal 20 giugno era sottoposto al regime della detenzione domiciliare nella sua residenza a Serra San Bruno. Salerno è accusato di una presunta truffa nella gestione di fondi destinati dall'Unione Europea al sostegno del reddito di nuclei familiari indigenti ed in particolare di aver intascato una tangente di oltre 200 mila euro.