Non poteva mancare la boutade di mezza estate: un treno Frecciarossa – da piegare ai «disagi» degli utenti – per trasformarlo in un regionale. Cose che accadono solo a certe latitudini calabresi.
Ovunque i treni veloci sono e restano veloci, tranne al Sud ed in regioni in cui ogni località si arroga il diritto di dover vantare una fermata.
All’unico Frecciarossa in partenza dalla Sibaritide (e diretto a Bolzano via Roma, Firenze, Bologna, Verona) è già accaduto che sia stato “piegato” alle esigenze dell’utenza cosentina – che può anche cavalcare l’alta velocità a Paola – con fermata inizialmente non prevista come quella di Torano.
Adesso un gruppo di utenti vorrebbe anche quella a Castiglione Cosentino, facendo – però – maturare al convoglio almeno 25 minuti di ulteriore ritardo a causa del “cambio banco”: deviare verso Cosenza prima dell’imbocco per la direttrice tirrenica, per poi tornare indietro e percorrere la galleria Santomarco in direzione Paola.
Una «follia» che trasformerebbe l’unico treno veloce partente da Sibari in una littorina regionale, ma con tutti i confort.
Sull’argomento sono intervenuti prima il sindaco di Corigliano Rossano, Flavio Stasi, e poi l’assessore regionale ai trasporti, Gianluca Gallo, che ha chiuso in modo categorico a una nuova fermata del Sibari-Bolzano.

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Stasi: «Come il sale nel caffè, dopo si può buttare»

Per il primo cittadino ionico, l’idea di aggiungere la fermata di Castiglione Cosentino «equivale – scrive in un post pubblicato sui social – ad aggiungere il sale nel caffè: dopo lo possiamo anche buttare».
Stasi appoggia e condivide «il diritto dei cittadini dell’hinterland del capoluogo di accedere più facilmente a un treno veloce», ma attraverso due soluzioni alternative, ovvero «aggiungere un Frecciarossa Cosenza-Milano o spostare uno dei capolinea dei tanti treni che passano da Paola».
«Per chi non lo sapesse – spiega Stasi – aggiungere questa fermata al Sibari-Bolzano impone il cosiddetto “cambio banco”, con tempi ben superiori a quelli di una normale fermata, rendendo l’unico treno “veloce” che collega la Sibaritide sostanzialmente inutile».
Il sindaco di Corigliano Rossano in conclusione sposta attenzione su un argomento-mantra di questi mesi e, quindi, su quella che dovrebbe essere la vera vertenza da affrontare insieme: il nodo di Tarsia. «Ribadisco che la vera battaglia che l’intera valle del Crati deve fare unita e che accomuna le due aree urbane di Corigliano-Rossano e Cosenza è quella per il nodo di Tarsia – conclude Stasi – senza il quale la Calabria non avrà mai l’Alta Velocita».

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Gallo: «Proposta mai stata in discussione»

Sempre sui social, Gallo è lapidario nel chiudere ogni velleità di nuove fermate: «Il Frecciarossa Sibari-Bolzano non cambierà itinerario, non avrà nuove fermate. La questione non è mai stata neppure oggetto di discussione. Per altri territori e le loro legittime aspettative si lavorerà per soluzioni diverse. Tutto chiaro?»