Donzelli ha annunciato congressi territoriali. Non sembra essere in discussione la leadership regionale e “catanzarese” di Wanda Ferro. Ma a Reggio e Cosenza è tutto da decidere
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«Noi eravamo un partito che nel 2012 aveva qualche centinaio di iscritti e una decina di dirigenti. Grazie a loro è cresciuto e non è facile sostituire chi ha partecipato a questa impresa». In questa frase di Francesco Lollobrigida, ministro dell’Agricoltura, rilasciata al CorSera c’è tutto lo spirito che ha animato finora Fratelli d’Italia, un partito rigidamente gerarchico che da cifre da prefisso telefonico si è trovato, in pochi anni, al Governo del Paese.
I processi di crescita non sono mai facili da gestire per cui è normale che la Meloni ci sia andata con i piedi di piombo fidandosi solo di chi c’era dalla prima ora e lasciando in posizioni marginali chi è arrivato anche subito dopo.
Adesso però la musica è cambiata, serve creare nuova classe dirigente e soprattutto servono i voti che da qui a poco c’è l'appuntamento delle Europee col sistema proporzionale e FdI deve confermare la sua leadership nella coalizione. Allora l’altro giorno il responsabile dell’organizzazione, Giovanni Donzelli, nel corso della tre giorni organizzati a Scilla dai conservatori europei si è lasciato sfuggire una promessa che ha il sapore di una bomba: presto si celebreranno i congressi territoriali. Non sappiamo se la promessa è stata estorta perché Donzelli era stato circondato da una serie di eletti nel partito che chiedono spazio oppure se sia stata buttata lì per smarcarsi dalla narrazione che vede Fdi come partito a conduzione familiare. L’ipotesi più probabile è che la dirigenza del partito vuole che sui territori si accendano i motori in vista delle Europee. Quel che è certo è che la probabilità che si apra una fase congressuale viene data per sicura da più fonti.
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L’eventuale stagione congressuale apre diverse sfide interessanti in Calabria. Naturalmente quella che è fuori discussione è la leadership regionale di Wanda Ferro, attuale coordinatrice regionale. La stessa Ferro dirà certamente la sua per quanto riguarda il congresso di Catanzaro interloquendo sia con il consigliere Montuoro sia con l’assessore Pietropaolo, ma la presenza della coordinatrice regionale rende quasi certo un accordo. Più interessante, invece, è la situazione di Reggio Calabria, provincia che in consiglio regionale esprime il capogruppo regionale, Peppe Neri, e l’assessore regionale al Lavoro Giovanni Calabrese. Vedremo se i due andranno allo scontro oppure troveranno una soluzione unitaria.
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Altra sfida interessante è quella della provincia di Cosenza. Qui ha solide radici uno degli esponenti di partito della prima ora, l’attuale senatore Fausto Orsomarso. Questi negli anni ha costruito un suo gruppo ben radicato che gli ha permesso appunto una carriera istituzionale di rilievo e una dote elettorale non da poco. Ricordiamo che alle ultime regionali il senatore ha avuto oltre 9000 voti. Da qualche tempo però nel partito è entrato anche il gruppo Morrone che esprime la presidente della Prima commissione Luciana De Francesco. Anche qui bisogna vedere se le due anime del partito troveranno un accordo oppure no. Certamente nelle prossime settimane ne sapremo di più e in Fratelli d’Italia l’atmosfera diventerà più effervescente.