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«Dopo il fuoco estivo, la statale ‘18’ tra Scilla e Bagnara Calabra si sbriciola con le prime piogge impedendo l’uso sicuro di una via di comunicazione ad alto valore turistico e di servizio». Lo afferma in una nota il capogruppo di Forza Italia a Palazzo Campanella, Alessandro Nicolò.
«Da oltre un anno avevo depositato una interrogazione a risposta scritta alla Giunta regionale per conoscere le iniziative del governo regionale in ordine alla messa in sicurezza di qual tratto stradale e solo lo scorso mese di settembre l’assessore alle Infrastrutture Roberto Musmanno, mi informava che era stato deciso un finanziamento per circa 2,5 milioni di euro per la regimentazione dei costoni a ridosso della ‘18’.
Oltre dodici mesi per avere una risposta – sostiene Nicolò – che avrebbe dovuto, invece, nel lasso di tempo trascorso, spingere la Regione e gli enti preposti ad avviare i primi interventi per scongiurare quanto sta accadendo in queste ore. Una situazione che andava presa di petto e che è stata trattata come normale amministrazione. Quel che appare dominante, ancora una volta e non solo per la viabilità nel reggino, è la lentezza degli interventi perché da parte dell’autorità politico -amministrativa mancano l’impegno e l’efficacia necessari ad accorciare i tempi delle soluzioni come se si fosse in attesa di un miracolo divino in grado di risolvere i problemi. La Calabria – osserva ancora Alessandro Nicolò – continua a sprofondare, e anche importanti arterie di comunicazione da pochissimo tempo ristrutturate, si aprono di netto e franano di colpo, come nel caso di Borgia, per fortuna senza conseguenze per gli utenti.
Il problema però è che la strada Scilla - Bagnara Calabra non può aspettare perché non è soltanto una via di comunicazione tra due cittadine, ma il cuore pulsante del sistema ‘Costa Viola’, una delle eccellenze turistiche più importanti della Calabria, punto di riferimento di flussi turistici consistenti ed uno dei luoghi di maggiore bellezza del paesaggio della nostra regione. Per queste ragioni, la messa in sicurezza di quel tratto di ‘statale 18’ coincide con gli interessi di quelle comunità locali e con la progettazione più ampia dello sviluppo turistico regionale, poiché sarebbe altrimenti inspiegabile come fare marketing territoriale senza collegamenti!
Posso assicurare da parte mia – prosegue Nicolò – che attuerò un pressing costante sugli uffici regionali preposti ad approntare gli interventi di recupero e messa insicurezza della Scilla – Bagnara Calabra, perché di tempo ne resta poco da qui alla prossima stagione primaverile e per stare vicino agli operatori turistici ed ai residenti delle due cittadine che hanno in comune molti servizi sul territorio, a partire dal punto di primo intervento sanitario dell’ospedale ‘Scillesi d’America’. Sperando, nel frattempo, che ulteriori frane non finiscano per creare eventi luttuosi».