Un meridionalismo moderno e funzionale agli interessi del Sud del Paese e della Calabria è tra le principali traiettorie del programma elettorale di Andrea Gentile. Parlamentare uscente, candidato alla Camera sotto le insegne del centrodestra nel collegio uninominale di Cosenza, l'esponente di Forza Italia rivendica per le regioni del Mezzogiorno un'autonomia autenticamente rispettosa delle prerogative dei territori.

Carichi di energia

Rimarcando aspetti non sempre adeguatamente considerati nelle stanze dei bottoni: «Un quinto del gas italiano viene prodotto in Calabria - ha tra l'altro sottolineato nel suo intervento - eppure la Calabria per questo non riceve alcuna royalties, nessun beneficio economico. Su questo credo anche il presidente della Regione Roberto Occhiuto, prenderà presto posizione ed aprirà con il Governo una vertenza».

Dopo dieci mesi già trascorsi negli scranni di Montecitorio, l'appuntamento elettorale offre l'opportunità di dare continuità alle iniziative già avviate: «Sono diversi i dossier aperti - afferma Andrea Gentile - orientati a portare all'attenzione del Governo centrale le istanze delle periferie. Dobbiamo farlo con pacatezza, ma con determinazione per rivendicare le giuste battaglie e rafforzare il ruolo della Calabria sul piano nazionale»

Niente paracadutati

La convention di Forza Italia, introdotta dal sindaco Francesco De Rosa, ha registrato la partecipazione anche dei candidati della lista plurinominale di Camera e Senato Fulvia Caligiuri e Mario Occhiuto. Il coordinatore provinciale degli azzurri, Gianluca Gallo, sottolinea la capacità del partito di puntare in tutti i collegi su esponenti del territorio. Anche grazie alla spinta del lavoro condotto alla guida della Regione, in Calabria Forza Italia punta ad un risultato in percentuale che sia il più alto d'Italia: «Sotto il nostro simbolo non ci sono paracadutati da Roma - ha ribadito il dirigente berlusconiano - Siamo sicuri della svolta positiva impressa dai nostri rappresentanti in tutti i livelli istituzionali, non solo in Regione, ma anche alla Provincia di Cosenza ed in tanti Comuni. Per questo agli elettori chiediamo attraverso il voto del 25 settembre, di esprimere un giudizio sereno sul nostro operato nella convinzione che i cittadini alle urne sosterranno con il loro consenso, il nostro lavoro». La centralità del borgo di Malito Osservato un minuto di raccoglimento e di preghiera per l'improvvisa scomparsa di monsignor Francesco Nolè. L'affollata platea conferma la centralità del piccolo abitato di Malito nelle sorti della politica cosentina, dove hanno dimorato due colossi come i compianti Giacomo Mancini e Jole Santelli e dove lo stesso Andrea Gentile è cresciuto: «È uno dei luoghi in cui conservo le mie passioni, le mie radici, le mie ragioni del cuore».