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Il figlio di Ennio Morrone, il consigliere regionale Graziano, e il leader dei giovani di Forza Italia Luigi De Rose. Jole Santelli risponde agli appelli degli esponenti cosentini del partito, che erano arrivati a minacciare la rottura, nominando entrambi nel direttorio che reggerà il partito a Cosenza. I due erano stati chiari: uno di loro doveva essere il coordinatore provinciale. La Santelli aveva però già annunciato di voler formare un direttorio a tre, e oggi è riuscita a trovare la soluzione che accontenta tutti, almeno per ora.
Con queste nomine la Santelli mira a puntellare il suo ruolo. Dopo aver affidato il coordinamento a Catanzaro a Tallini, a Vibo a Mangialavori, ha risolto anche lo spinoso caso di Cosenza. Resta aperta la scelta per Reggio Calabria, dove per ora la coordinatrice ha deciso di rinviare, prendendo su di sé il coordinamento. Da più parti in queste ore chiedevano le sue dimissioni, ma la chiusura del caso cosentino sembra allontanare il momento della sostituzione al coordinamento regionale. Del resto le cariche nel partito di Berlusconi dipendono direttamente dal leader. E la Santelli si è premurata di far filtrare la sua ultima gita domenicale: proprio a casa Berlusconi.
Da Vibo Valentia però risuonano ancora gli attacchi del consigliere regionale Nazzareno Salerno, raccolti e rilanciati anche da altri esponenti locali che non hanno accettato l'accelerazione della Santelli sulla segreteria provinciale, affidata al giovane consigliere Giuseppe Mangialavori. La rimozione della coordinatrice regionale, in questi ambienti, era data ormai per scontata, e probabilmente la nomina del direttorio cosentino porterà il gruppo a rivedere i propri piani.