I dati illustrati dal governatore e dal vice presidente della giunta regionale Russo durante un’iniziativa ad hoc a Lamezia
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«Abbiamo realizzato importanti risultati e abbiamo cambiato passo». Lo ha detto il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio presentando in un’iniziativa istituzionale a Lamezia Terme lo stato di avanzamento della spesa dei fondi comunitari e degli investimenti del “Patto per la Calabria”. «Rispetto alle precedenti programmazioni, quando la Regione non riusciva a spendere i fondi comunitari ed era sempre fanalino di coda, oggi, al 31 dicembre 2018, abbiamo realizzato il 116% per quanto riguarda la performance e l’obiettivo stabilito per quella data, siamo la prima Regione del Sud quanto a spesa e siamo nel gruppo di testa delle prime tre Regioni italiane. Già questo è indicativo del cambio di passo» - ha detto ancora il governatore.
«Siamo partiti da una condizione pesantissima dal punto di vista economico. Nel corso di questi anni, grazie a questi investimenti e a questa spesa siamo riusciti - ha spiegato - a cambiare il trend, passando dal segno meno al segno positivo, sia relativamente al Pil, che vede la Calabria tra le più significative in termini di crescita con il + 2 per cento nel 2017, sia relativamente all’occupazione, anche se ancora in un quadro di difficoltà, con risultati significativi sia pure ancora insufficienti e al di sotto della necessità».
Oliverio ha anche elencato i risultati degli investimenti in tema di edilizia scolastica, infrastrutture e internazionalizzazione, osservando che «il quadro odierno è quello di una regione che ha cambiato verso e ha cambiato passo: ci sono ancora problemi da affrontare, ma la direzione di marcia è quella di un’inversione di tendenza rispetto al passato. La spesa che abbiamo programmato e cantierizzato ha incominciato ad avere effetti positivi anche sul sistema delle imprese, inoltre, anche con il sistema universitario abbiamo realizzato traguardi importanti: basti pensare – ha aggiunto - che nel 2014 solo il 34 per cento degli studenti aventi diritto percepiva le borse di studio, oggi le percepisce il cento per cento. Poi abbiamo investito nella ricerca per consentire ai nostri laureati di avere uno spazio nelle università calabresi. Il quadro che presentiamo non è solo la performance di spesa, il 116% che abbiamo ottenuto al 31 dicembre scorso, ma riguarda anche le ricadute di questa spesa, perché – ha rimarcato - non si tratta solo di spendere ma di spendere su obiettivi e di verificare l’efficacia della spesa sulla realizzazione degli obiettivi».
«I problemi ci sono, – ha poi ammesso il presidente - ma anche i limiti e le insufficienze possono essere affrontati se si individuano e se si cercano le soluzioni, e non buttando il bambino con l’acqua sporca. Questo lo rivendico con orgoglio». La Regione Calabria finora, ha illustrato il presidente, «ha certificato alla Commissione europea una spesa di 420 milioni».
«Il 7 aprile del 2015 - ha ricordato il vice presidente della giunta regionale Francesco Russo - la Commissione europea inviò alla Regione una nota di 52 pagine con ben 238 osservazioni. Attraverso un intenso e faticoso lavoro svolto nell'estate 2015 siamo arrivati al 21 ottobre 2015, data in cui è stato approvato il POR Calabria 2014/2020. Al 2015 lo stato di attuazione delle condizionalità, ex ante manovra non soddisfatte, erano ben 22 su 32. Attualmente sono stati compiuti tutti gli adempimenti». Tra i più importanti Russo ha evidenziato l’approvazione del Piano di gestione dei bacini idrografici per il distretto idrografico; l’approvazione del Piano regionale di gestione dei rifiuti; l’approvazione del Piano regionale dei trasporti; l’aggiornamento della Legge Regionale n. 5 del 19 febbraio 2001 in materia di politiche del lavoro e dell’occupazione; il programma regionale per le politiche attive; il DGR standard per i servizi per l’impiego e Carta dei Servizi per l’impiego; i dispositivi per l'applicazione efficace delle direttive in relazione alla VIA e VAS.
«Al 31 gennaio 2019 la spesa è già pari a 461 milioni di euro – ha rimarcato il vice presidente - Per quanto riguarda il Pil con un incremento del Prodotto del 2% nel 2017, la Calabria si colloca al primo posto tra le regioni del Mezzogiorno e quarta in Italia. Per l’Export il dato di crescita nel biennio 2017-2016 della Calabria è del 13%, rispetto al nazionale che è del 7,6%».
Russo ha concluso il suo intervento dedicando un focus alle scelte specifiche compiute dalla Giunta regionale e si è soffermato, in particolare, sul patrimonio edilizio scolastico, evidenziando tutte le fasi della programmazione integrata e dei risultati conseguiti. E’ stata sottolineata, in particolare, l’attenzione della Giunta regionale sulla “Questione sismica”: «in Italia, circa tre mila edifici scolastici si trovano in “zona sismica 1”, di questi circa 1.500 sono in Calabria. Proprio per questo tutti gli interventi strutturali negli edifici scolastici hanno puntato all’adeguamento sismico e non al solo miglioramento».
«Queste scelte, frutto di una programmazione aggiornata e integrata - ha concluso Russo - stanno producendo una serie di positivi risultati con impatti sociali, economici, ambientali e materiali. Il solo impegno economico complessivo è pari a 881,31 milioni di euro per circa 978 interventi. Questo programma è il più importante in tutto il Paese e tra i migliori in Europa, tanto che il caso della scuola in Calabria viene considerato un modello di riferimento».