VIDEO | Botta e risposta tra il sindaco meneghino che parla di «operazione verità» e il presidente della Regione Calabria che replica: «Questa è secessione»
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Ritorna puntuale la polemica sulla capacità di spesa delle risorse del Piano di ripresa e resilienza in un’Italia oggettivamente a due velocità. Ma se la proposta è quella di togliere le risorse a chi ha difficoltà, anch’esse oggettive, il banco rischia di saltare del tutto.
Questo in sintesi il senso della polemica innescata dalle parole del sindaco di Milano Giuseppe Sala, a cui ha risposto un inviperito Roberto Occhiuto che ha usato per la prima volta nel suo vocabolario politichese la parola «secessione»
Sala: «I fondi a chi li sa investire»
Il primo cittadino del capoluogo lombardo, Giuseppe Sala, parlando con i giornalisti al Parlamento europeo, ha proposto che le risorse del Pnrr vengano date «a chi le sa investire». Secondo il primo cittadino meneghino, d’altra parte, «un Governo saggio li dà più alle realtà locali ed a quelle che hanno un “track record” secondo cui possono investire».
Sala, poi affonda il colpo: «Io dico, allora, se ci sono dei residui, dateli a Milano. Sembro un provocatore ma non lo sono, perché ci sono una serie di progetti che ho nel cassetto e che, se fossero finanziati, io ce la faccio entro il 2026. Le parole di Fitto di ieri - sui ritardi registrati sul Piano - suonano un pò come una resa. Ma siccome siamo ancora in tempo, estendiamo a tutti l’operazione verità e diamo i fondi a chi li sa investire».
Occhiuto: «Questa si che sarebbe una secessione»
«Le dichiarazioni di Sala sul Pnrr? Questa sì che sarebbe una secessione». Il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, interpellato dall'Ansa in merito alle dichiarazioni del sindaco di Milano decide di non andare per il sottile, se si considera che la parola “secessione” non l’ha mai usata – escludendola - neanche per difendere il progetto dell’Autonomia differenziata del ministro Roberto Calderoli.
«Sul Pnrr Giuseppe Sala - aggiunge Occhiuto - sbaglia completamente approccio. All'Italia sono stati assegnati oltre 191 miliardi di euro proprio perché il Sud del Paese è in difficoltà e merita, dunque, l'attenzione e i finanziamenti europei per potersi allineare alle Regioni del Nord. Senza il Mezzogiorno avremmo ricevuto molto, ma molto meno».
Occhiuto rivendica quindi l’eccezionalità dell’importo delle risorse “grazie” al meridione, sostanzialmente evidenziando che servono a ricucire il gap tra le diverse aree del Paese, e non a farlo ingigantire.
«Affermare diamo i soldi a chi li sa spendere - dice ancora il presidente Occhiuto - vuol dire lasciare indietro un pezzo di Paese, coloro appunto che sono in difficoltà che invece, proprio per questo loro deficit, andrebbero supportati di più dal Governo e da tutta la comunità nazionale. E allora io dico che questa sì che sarebbe una secessione».
«Facile fare il figo – conclude il Presidente - governando Milano. Sala dovrebbe provare a governare qualche mese in Calabria, in Sicilia o in Campania».