VIDEO | Per la giunta i dati segnano un aumento esponenziale della capacità di spesa. Il centrodestra presenta un'interrogazione su presunte irregolarità, ma Oliverio gela Parente, Orsomarso e Gallo: «Attenti a non sollevare polveroni, le irregolarità di cui parlate si riferiscono alla precedente legislatura»
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Torna in Aula il governatore Mario Oliverio per la discussione sulla spesa dei fondi comunitari. Il Tribunale ha concesso nuovamente l’autorizzazione alla partecipazione ai lavori del Consiglio regionale, così come aveva fatto in occasione della discussione sul regionalismo differenziato. Il dibattito è stato introdotto dall’assessore al ramo e vicepresidente della giunta Francesco Russo che ha descritto una spesa comunitaria pari al 116% rispetto agli obiettivi dati dalla Commissione europea. La spesa certificata, al 31 dicembre 2018, sarebbe pari 420 milioni di euro spalmati sui 14 assi dei Fesr a fronte del target previsto di 363 milioni.
«Adesso alzeremo ancora l’asticella – ha detto Russo – per il 2019 prevediamo un aumento di 99 milioni rispetto al target della Commissione confermato il 116% della spesa. Invece di 614 milioni certificheremo 713 milioni di spesa».
L’assessore Russo ha messo in evidenza i risultati ottenuti con l’asse 11 “Istruzione e Formazione” «Siamo la prima Regione d’Italia per finanziamento alle scuole sia per l’adeguamento tecnologico che per quello sismico». Secondo la relazione della giunta sono 600 gli istituti scolastici finanziati per le nuove dotazioni tecnologiche, mentre sono 46 gli edifici scolastici comunali finanziati per l’adeguamento sismico. Anche per l’asse 12 “Istruzione e Formazione”, Russo si è dichiarato molto soddisfatto. «Abbiamo erogato 4760 borse di studio raggiungendo il 100% degli aventi diritto».
Per quel che riguarda poi l’asse 7 “Sviluppo reti di mobilità sostenibile”, gli interventi si sono concentrati sul collegamento Gallico-Gambarie, sull’elettrificazione della tratta Rogliano-Cosenza e sul potenziamento delle infrastrutture portuali di Isola Capo Rizzuto, Cirò Marina, Cetraro, Scilla, Roccella e Belvedere.
Il dibattito
Dopo la relazione dell’assessore Russo, il fuoco di fila dell’opposizione che ha contestato i numeri forniti dalla giunta e descritto uno scenario completamente diverso.
Alessandro Nicolò (Fdi) è tornato a denunciare il mancato invio della relazione sullo stato della spesa comunitaria ai consiglieri regionali. «Sempre che esista una documentazione rispetto al punto dell’ordine del giorno sarebbe stato auspicabile inviarla all’Aula con tutte le componenti per poter studiare e analizzare una tematica di così elevata importanza».
Il capogruppo di Forza Italia Claudio Parente ha messo invece in evidenza che «i dati realmente certificati sarebbero fermi ad ottobre 2018, mentre per il resto della spesa sono state individuate dall’Audit irregolarità e criticità che potrebbero mettere a rischio i pagamenti». Sul punto i consiglieri Gianluca Gallo, Fausto Orsomarso e lo stesso Parente avevano depositato un’interrogazione per avere chiarimenti dalla giunta.
Chiarimenti arrivati direttamente dal governatore Mario Oliverio: «Ritengo che è stato utile e opportuno porre solo questo punto all’ordine del giorno. Vorrei che in questo Consiglio regionale si mantenesse la memoria storica: in ordine alla capacità di spesa che era praticamente inesistente negli anni passati. Quando ci siamo insediati mancava il programma per il 2014. In soli due anni di attività abbiamo realizzato i risultati di cui ha parlato Russo. Erano stati accumulati decenni di ritardi e adesso il trend è cambiato: adesso siamo tra le prime Regione per spesa comunitaria secondo dati che sono certificati. Attenzione a parlare di irregolarità a sollevare polveroni – ha detto Oliverio Si tratta di irregolarità che riguardano la programmazione 2007-13 e quindi commesse, eventualmente, da chi governava in quella fase».
Dopo l’intervento Oliverio ha abbandonato l’Aula per «altri impegni» e provocando la dura reprimenda di Gianluca Gallo che ha comunque voluto replicare leggendo, cellulare alla mano, la missiva della Commissione europea che parla di un possibile blocco dei pagamenti dei fondi europei se dovessero essere confermatele illegittimità verificate. «Né può considerarsi rilevante la replica del governatore che rimanda le responsabilità alle gestioni precedenti. Non credo che esistano barriere così rigide da una gestione all’altra».