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La gestione dei fondi europei continua a rimanere materia ostica per la Regione che pochi giorni fa ha incassato l’ennesima bocciatura. Questa volta viene direttamente dal commissario Ue che avverte la Calabria del fatto che i 46 milioni di euro del fondo sociale europeo per l’obiettivo Convergenza, potrebbero sparire se non si metterà mano ad una situazione delicata e, purtroppo, ormai, quasi atavica.
A destare la preoccupazione di Bruxelles è, infatti, ancora una volta, la gestione dei fondi, con particolare riferimento «all’affidabilità della procedura di certificazione dei pagamenti e per la quale non sono state adottate misure correttive». Se le cose non dovessero cambiare entro sessanta giorni potrebbe esserci la soppressione dei fondi.
Ma le anomalie riscontrate dall’Unione Europea sono anche altre e riguardano l’ammissibilità delle spese, i controlli e gli strumenti di ingegneria finanziaria.
Per quanto riguarda il “Fondo di garanzia microcredito” e il “Fondo di garanzia occupazione”, i rimproveri di Bruxelles riguardano l’assenza di una strategia di investimento, una politica relativa all’uscita degli investimenti e di disposizioni di liquidazione. Non resta che cercare di rimettere le carte, e non solo, in regola sperando le bacchettate dell’Ue si fermino qui.