Tutti gli articoli di Politica
PHOTO
«Sul riassetto della Fondazione Terina il governatore Oliverio non ha rispettato i patti dello scorso maggio, il che conferma le sue chiacchiere inconcludenti riguardo al futuro dell'ente».
Lo affermano in una nota i deputati M5s Dalila Nesci e Paolo Parentela, che aggiungono: «Come era prevedibile, Oliverio non ha mantenuto le promesse ai dipendenti sul pagamento delle mensilità arretrate, che al momento sono due, più una in maturazione. Nonostante i fedelissimi ai posti di comando della Regione Calabria, il governatore non fornisce garanzie sui tempi del riordino dei consorzi per lo sviluppo industriale, dal quale dipende la nuova allocazione di buona parte del personale di Terina».
«Questa vicenda – incalzano i due parlamentari 5 stelle – è indicativa del disinteresse di Oliverio per i lavoratori della Fondazione, che non fanno parte del suo cerchio magico e dunque non possono riservargli la riverenza, per esempio, di molti impiegati nei centri per la viabilità invernale della Provincia di Cosenza». «Resta grave la mancanza di chiarezza – continuano i parlamentari M5S – sulla situazione complessiva di Terina, sul passato dell'ente e sul relativo utilizzo di risorse pubbliche per la ricerca nel settore agroalimentare. Ancora una volta la Regione si è resa sorda rispetto alle nostre richieste specifiche e formali delle scorse settimane, successive alle imprevedibili quanto riservate dimissioni del responsabile scientifico di Terina, Mariateresa Russo».
«La Regione non ha – concludono Nesci e Parentela – alcuna strategia per il rilancio effettivo della Fondazione, non ha programmato alcunché e va avanti, dunque, con quella dannata e dannosa improvvisazione propria delle precedenti amministrazioni. Ci impegneremo perché Oliverio torni a casa al più presto, prima che sia troppo tardi».