Il deputato pentastellato Riccardo Tucci assente per motivi di salute. Intanto il resto dell’opposizione si confronta sui temi più sensibili. Il consigliere regionale Lo Schiavo: «L’alternativa alla destra va costruita insieme»
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Il salario minimo è stato al centro dei lavori dell'ultima giornata a Vibo Valentia della festa regionale de l'Unità, che si concluderà stasera con l'intervento della segretaria nazionale, Elly Schlein. "Salari e occupazione. I benefici del salario minimo per i calabresi" il tema del dibattito, al quale hanno preso parte, oltre ai rappresentanti del Pd Marwa El Afia, Gino Murgi, Anna Pittelli, Raffaele Mammoliti, e Jasmine Cristallo, esponenti delle altre forze della coalizione di centrosinistra come Antonio Lo Schiavo (Forza Civica di centrosinistra) e Ferdinando Pignataro (Sinistra Italiana) ed i segretari generali di Cgil e Uil Calabria, Angelo Sposato e Santo Biondo. «Assente, per motivi di salute - riferisce un comunicato - Riccardo Tucci, che avrebbe dovuto rappresentare i Cinque Stelle, il quale ha pienamente condiviso l'iniziativa voluta dal segretario regionale Nicola Irto».
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Il consigliere regionale Mammoliti ha rivendicato il ruolo e il merito del Pd nell'avere riportato l'attenzione sui temi del lavoro. «Siamo davanti - ha detto Mammoliti - ad un progressivo indebolimento delle tutele dei diritti dei lavoratori che va avanti da anni. Ad oggi dobbiamo così confrontarci con un problema salariale, un problema relativo ai lavoratori poveri e con quello relativo all'occupazione. Dati difficili in Italia, ma che in Calabria diventano disastrosi. Il merito del Pd è stato quello di rimettere al centro del dibattito la questione, ricompattando l'opposizione. In Calabria dobbiamo proseguire sulla strada intrapresa arrivando ad avanzare una proposta concreta per chiedere al governo regionale un piano straordinario per il lavoro».
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Lo Schiavo ha sottolineato la «necessità per le forze politiche alternative alla destra di unirsi su temi fondamentali per evitare di essere autoreferenziali, ma in grado di costruire un'alternativa di governo alle destre». Sulla stessa lunghezza d'onda Pignataro. «Guardiamo con attenzione - ha detto - alla Conferenza programmatica annunciata dal segretario regionale Irto per compiere ulteriori passi in questa direzione e per evitare le divisioni che in passato ci hanno fatto perdere le elezioni. Serve rafforzare il percorso avviato sul salario minimo, magari avviando una sorta di coordinamento delle forze che si ritrovano in un programma comune».
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Le conclusioni sono state affidate Sposato e Biondo. «È positivo - ha detto il primo - che le opposizioni abbiano trovato un accordo sul salario minimo, ma occorre allargare il dibattito agli altri diritti dei lavoratori e alla contrattazione collettiva nazionale». Biondo si è detto «sicuro che questa serata rappresenta un momento fondamentale non solo per il Pd, ma per l'intero centrosinistra. Il tema del lavoro è centrale per costruire una vera alternativa al governo. Oltre al salario minimo si dovrà eliminare la precarietà dal mondo del lavoro italiano, e calabrese in particolare».