«Per l’ennesima volta ribadiamo che non ci sarà alcun definanziamento dei progetti previsti nel Pnrr per la regione Calabria. La riprogrammazione su nuove fonti di finanziamento, come ha già ampiamente spiegato il ministro Fitto, serve soltanto a sottrarre i progetti alle rigide regole di rendicontazione del Pnrr, scongiurando che vengano dichiarati inammissibili, con il rischio di revoca del contributo». È quanto scrive in una nota il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro circa la revisione del Pnrr, tema da settimane al centro delle polemiche e su cui oggi si è espressa la deputata del M5s Elisa Scutellà, la quale ha interrogato a proposito i ministri Fitto e Piantedosi.

«Spostare i progetti sulle politiche di coesione, con le quali sono stati storicamente finanziati – afferma ancora Ferro -, è indispensabile a metterli in sicurezza e a consentirne l’effettiva realizzazione. Altro che scippo: se il governo non avesse spostato le fonti di finanziamento, con la programmazione lasciata dai precedenti governi gli enti locali calabresi si sarebbero trovati ad avere in mano 905 milioni di euro… in soldi del Monopoli».