L'europarlamentare punta a tenere alta l'attenzione sul caso di Maysoon Majidi: «Le accuse a lei rivolte frutto di errata interpretazione o traduzione delle dichiarazioni di alcuni migranti»
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«Ritengo necessario non abbassare l’attenzione sul caso della regista, attrice ed attivista curdo-iraniana Maysoon Majidi, attualmente detenuta a Castrovillari». Lo scrive in una nota la deputata europea del movimento 5 stelle, Laura Ferrara, che ha inviato un’apposita lettera al Presidente delle Repubblica, Sergio Mattarella.
«Maysoon Majidi - continua Ferrara - è nota per il suo coraggio nell'affrontare il regime repressivo iraniano e per il suo impegno a favore dei diritti umani e in particolare per la tutela di quelli delle donne. La sua storia è quella di una donna fuggita dall'Iran a causa delle persecuzioni subite e che ha cercato protezione in Europa».
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«Tuttavia, anziché essere trattata come una rifugiata in cerca di protezione internazionale, Maysoon Majidi è stata accusata di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina ed oggi è detenuta in carcere a Castrovillari (Cs) – sottolinea l’europarlamentare -. Tale accusa sembra essere frutto di una tragica errata interpretazione o traduzione delle dichiarazioni di alcuni migranti, i quali hanno anche fornito video in cui smentiscono di averla indicata come organizzatrice di viaggi illegali».
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«Nella mia lettera al Presidente della Repubblica – conclude Ferrara -, ho sottolineato l'importanza di rispettare il diritto fondamentale di asilo, sancito dall'art. 10 della Costituzione italiana, e di garantire i diritti umani di Maysoon Majidi la cui storia è segnata dall’attivismo civile contro l’oppressione del regime».