«Più sì che no». Risponde così Filippo Mancuso, presidente del Consiglio regionale, a chi gli chiede se si candiderà alle prossime Europee sotto le insegne della Lega. Mancuso in queste ore è a Roma, proprio per discutere della cosa con i vertici del Carroccio. «Stiamo sviluppando un ragionamento - dice il presidente - ma ancora non ho sciolto ufficialmente le riserve. Le posso dire che è più sì che no ed io dico sempre la verità». Dicono che Mancuso in queste ore, quando mancano una manciata di giorni alla presentazione delle liste, sta subendo un pressing asfissiante da parte di Matteo Salvini che ha il problema di “tenere” in Calabria ed evitare che anche da noi Forza Italia effettui il sorpasso relegando la Lega a terza forza della coalizione di centrodestra.

Leggi anche

In quest’ottica ha avviato una corposa campagna acquisti che ha portato nelle ultime settimane l’adesione al Carroccio dei due consiglieri regionali Katya Gentile e Giuseppe Mattiani, nonché all’accordo programmatico con l’IdM di Orlandino Greco. Una candidatura di peso come quella di Filippo Mancuso servirebbe come il pane.

Ma la partita delle Europee è camera di compensazione di ben altro. Non è il solo Salvini a mettere pressione a Mancuso, ma dall’altro lato c’è anche Roberto Occhiuto che vorrebbe attirare il presidente del consiglio in Forza Italia. Una mossa per riequilibrare i rapporti di forza in consiglio regionale dove la Lega come detto sta crescendo e Forza Italia invece si assottiglia. Abbiamo già detto che il gruppo forzista potrebbe scendere ancora nel caso in cui Pasqualina Straface dovesse vincere le elezioni a Corigliano Rossano. In quel caso al suo posto entrerebbe in consiglio Giovanni Greco, ex sindaco di Castrolibero ed esponente di spicco di Idm.

Leggi anche

Insomma la partita è davvero delicata perché qualora Mancuso, come sembra orientato fare, decidesse di candidarsi questo escluderebbe il suo passaggio in Forza Italia. Passaggio che il diretto interessato ci smentisce via telefono. «Fantasie», le definisce smentendo le voci che si rincorrono da tempo.

Lo sapremo presto perché mancano davvero pochi giorni alla presentazione delle liste che si devono depositare dalle 8 del 30 aprile alle 20 del primo maggio.