L'Unione Cdu-Csu è in testa nei sondaggi post-voto ma perde comune quasi l’8%. In Austria vincono i popolari e in Grecia si affermano i conservatori. Affluenza in forte crescita in tutta la Ue
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Affluenza al voto in aumento in quasi tutta l'Ue mentre arrivano i primi risultati dai Paesi nei quali si sono chiuse le urne. In Germania l'Unione Cdu-Csu di Angela Merkel si conferma il primo partito negli exit poll per le europee con il 27.5%, ma perde il 7,8%. Volano i Verdi sopra il 20%.
In Slovacchia, dove si è votato ieri, i sondaggi post-voto danno avanti i filo-europeisti.
A Cipro, invece, dovrebbero essere in vantaggio i conservatori del Disy con il 28-32% dei voti, che appartiene alla famiglia del Ppe. Al secondo posto il partito comunista Akel, membro del gruppomeuropeo Gue/Ngl col 26-30%. Molto più indietro i socialdemocratici di Diko (13-15,5%) e di Edek (9-11%). In crescita anche il partito di estrema destra Elam, che raggiunge il 7,5-9,5%, mentre nel 2014 aveva ottenuto il 2,69%.
In Austria vince il Partito popolare del cancelliere Sebastian Kurz. Perdono, ma non crollano dopo lo scandalo di Heinz Christan Strache, i nazionalisti. In calo anche i socialdemocratici. Secondo le stime della tv pubblica Orf, la Oevp di Kurz è al 34% (+7,5%), l'Spoe si ferma al 23,5% (-0,6%) e la Fpoe scende al 17,5% (-2,2%).
Il principale partito di opposizione Nea Dimokatia (ND) di Kyriakos Mitsotakis, che fa capo alla famiglia del Partito popolare europeo, è in testa ai risultati in Grecia con il 36%, secondo i primi exit poll diffusi da Europe Elects. Il partito di sinistra Syriza, del premier Alexis Tsipras, tiene con il 27%, ma scivola al secondo posto. Arretra la formazione di estrema destra Alba Dorata, che si attesta al 6%. Nel 2014 Syriza aveva ottenuto 6 seggi (26,57%), Nuova Democrazia 5 (22,72%), Alba Dorata 3 (9,39%).
Affluenza record in Francia (alle 17 43,29% contro il 35% del 2014) e in Ungheria, dove alle 15 era pari al 3 0,52%, già più alta di quella complessiva di cinque anni fa. In crescita anche in Germania alle 14 la percentuale di persone che è andata a votare era del 29,4% rispetto al 25,6% del 2014. In Spagna numeri ancora più alti se confrontati con le Europee di cinque anni fa: l'affluenza delle 14 infatti era del 34%, più alta di dieci punti percentuali rispetto al 2014.
In Italia alle 12, quando aveva votato il 16,72% contro il 16,66% di 5 anni fa. Per le Comunali l'affluenza a mezzogiorno era del 21,92%. Seggi aperti fino alle 23.