“Per combattere l’emergenza siccità, la Regione Calabria costituirà una task force formata dai rappresentanti della stessa regione, di Sorical e dell’Università della Calabria”. Ad annunciarlo è stato Mario Oliverio a conclusione di un dibattito organizzato a Crotone.


Il tutto alla luce dei cambiamenti climatici in corso e che in futuro costituiranno un tema da affrontare quotidianamente, ecco perché sono necessarie strategie e adeguamenti da avviare al più presto possibile, non solo sul piano regionale e nazionale ma anche europeo.


I due pilastri principali su cui poggia l’obiettivo del governatore riguardano l'accumulo e la riserva delle acque attraverso la ripresa di una politica dei grandi, medi e piccoli invasi e l'ammodernamento delle reti con una innovazione nella loro distribuzione e controllo.

 

Le risorse

Proprio questi ultimi, riaprono un tema delicato come quello delle famose opere incompiute della Regione, con investimenti cospicui che hanno creato nel tempo solo una serie di grandi costruzioni mai realmente portate a termine.

 

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In questa direzione, nel tentativo di dare seguito a qualcosa di iniziato ma che non ha mai visto un compimento, sono stati programmati nel POR ( Programma Operativo Regionale) e nel Patto per la Calabria ben 140 milioni di euro.

Nuove proposte

In sede di conferenza dei presidenti di Regione, il governatore ha chiesto la promozione a settembre/ottobre di un incontro nazionale sul problema dell’acqua e della siccità, perché già nella legge di stabilità dell’anno corrente vengano allocate risorse .

 

Queste non possono gravare unicamente sul ministero dell’ Agricoltura perché non interessano solo la parte agricola ma anche l’uso civile, potabile e industriale dell’acqua.

 

 “Per quanto riguarda l’ammodernamento delle reti e la gestione, dovranno svolgere un ruolo importante i Consorzi di bonifica, in quanto espressione del mondo agricolo, di aziende e imprese. Oliverio stesso infatti dichiara: “Considero fondamentale il metodo dell'ascolto e del confronto perchè una regione come la nostra può realizzare obiettivi di crescita, di recupero dei ritardi accumulati nei decenni, solo se c’è un concorso di energie che opera…nella direzione giusta e se afferma una cultura nuova, la diffonde e la fa diventare lievito di una crescita complessiva della società calabrese”.