Dall’ente intermedio guidato da Rosaria Succurro smentiscono il sindaco che li aveva accusati di essere spariti: «I nostri mezzi c’erano». Uno scontro che sembra il prologo delle prossime elezioni provinciali
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Nella foto diffusa dalla Provincia di Cosenza, al centro, il dirigente Gianluca Morrone
Sulla gestione dell’emergenza neve si sta consumando uno scontro politico tra il sindaco di Corigliano Rossano, Flavio Stasi – notoriamente di centrosinistra – e la Provincia di Cosenza, amministrata dalla forzista Rosaria Succurro che proprio Stasi nei prossimi mesi proverà a scalzare.
Ieri il primo cittadino ionico aveva puntato il dito proprio contro la Provincia; oggi è l’ente intermedio a «smentire» il sindaco della città più popolosa del territorio provinciale.
«Provincia presente e attiva»
Rispetto alla mera gestione dell’emergenza, il dirigente del Settore Viabilità della Provincia, Gianluca Morrone, sottolinea che, «contrariamente a quanto affermato dal sindaco», «la Provincia è stata presente in loco e ha attivato immediatamente le operazioni di sgombero neve, lavorando senza sosta per garantire la sicurezza e la viabilità delle strade. Le squadre di intervento hanno operato in modo coordinato e tempestivo, utilizzando mezzi e attrezzature adeguate per fronteggiare le avverse condizioni atmosferiche».
«L'eccezionale precipitazione nevosa, verificatasi proprio tra il 13 e 14 gennaio, ha determinato la caduta di pini con tronchi di grosso diametro per lunghi tratti delle strade provinciali 187 e 188, tra i comuni di Corigliano Rossano e Longobucco. Tra le frazioni maggiormente colpite c'è San Pietro in Angaro. Il lavoro da affrontare è stato complesso – spiegano sempre dalla Provincia di Cosenza – in quanto si è dovuto procedere alla rimozione tramite l'ausilio di motoseghe e ruspe dei tronchi caduti sulla strada, prima di poter liberare la stessa dalla neve con due mezzi spazzaneve».
Lo stesso dirigente Morrone «ha assistito personalmente alle operazioni di rimozione fino alle 22, per accertarsi che non ci fossero problemi per i residenti, garantendo l’intera transitabilità della Sp 187 e della Sp 188, partendo dall’incrocio con la Sp187, lungo la riserva naturale Trenta Coste fino a San Pietro in Angaro, raggiungendo il gruppo elettrogeno installato dall’Enel».
«Le dichiarazioni di Stasi compromettono la fiducia nelle istituzioni»
Dopo le “spiegazioni”, c’è poi il risvolto politico della faccenda, quindi l’attacco diretto a Stasi. «Le dichiarazioni del sindaco che sostengono il contrario, non solo risultano infondate – si legge ancora nella nota diramata dall’ente intermedio – ma potrebbero generare confusione tra i cittadini e compromettere la fiducia nelle istituzioni. È importante ricordare che la collaborazione tra enti locali e provinciali è fondamentale in situazioni di emergenza e che la verità dei fatti deve prevalere su affermazioni che sembrano essere dettate da motivazioni politiche, piuttosto che da un reale interesse per il benessere della comunità».