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Chiedono interventi strutturali urgenti sulla fatiscente condotta idrica adduttrice, realizzata 50 anni fa, i sindaci di Tiriolo, Stefano Domenico Greco, e di Gimigliano, Massimo Chiarella, davanti la sede della Sorical a Catanzaro. "Da oltre 15 anni chiediamo questi interventi - sostiene il sindaco Greco a nome anche del sindaco di Miglierina - ma sono stati realizzati solo una serie di "interventi tampone" che non hanno risolto il problema". "La mancata manutenzione ha ridotto le condotte in colabrodo e l'acqua che dovrebbe arrivare ai nostri comuni dalla Sila - spiega il primo i cittadino di Gimigliano - si perde strada e i cittadini non ricevono la quantità che dovrebbero".
L'appello dei sindaci al presidente Oliverio
Una situazione diventata insostenibile soprattutto in alcuni periodi dell'anno, come le festività o la stagione estiva, quando il fabbisogno idrico aumenta notevolmente. A complicare la situazione poi è un tratto della condotta che attraversa una area franosa tra Gimigliano e Tiriolo. Oltretutto i comuni come Gimigliano, Tiriolo, Amato e Miglierina sono tra quelli che liquidano con una certa regolarità le fatture alla Sorical e "una parte di queste risorse - aggiungono i sindaci - andrebbe investita nella manutenzione straordinaria". Dunque, alla vigilia di capodanno, l'appello è rivolto al presidente della Regione Mario Oliverio: "chiediamo al Governatore che vengano rifatte queste condotte, c'è bisogno di una task force che prenda in mano la situazione e rilanci la Sorical, una partecipata della Regione di fondamentale importanza".
Rossella Galati