Il clamoroso ribaltone è arrivato dopo un voto che ha visto ribaltate le previsioni degli ultimi mesi. Più di un milione e trecentomila i votanti ai gazebo.
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La conferma è arrivata nella notte, dopo un lungo rimpallo di dati, cifre, numeri provenienti da tutta Italia e che disegnavano un risultato assolutamente impensabile fino a qualche settimana fa. Elly Schlein, vicepresidente della Regione Emilia Romagna e ex europarlamentare, proveniente da Sinistra Italiana, è il nuovo segretario del Partito Democratico.
L’annuncio è arrivato dal candidato avversario, Stefano Bonaccini, governatore dell’Emilia Romagna che aveva vinto il voto dei circoli: è stato lui a concedere per primo la vittoria all’avversaria. «Grazie a tutti voi per la mano che mi avete dato – ha detto parlando dal suo quartier generale – ho chiamato Elly Schlein e le ho fatto le mie congratulazioni, vi chiedo di fare un grande applauso per lei».
Elly Schlein, ecco le prime parole: "Grazie al popolo democratico"
«Sono immensamente grata - ha dichiarato Elly Schlein - perché abbiamo fatto una piccola grande rivoluzione. Anche stavolta non ci hanno visti arrivare. Il popolo democratico è vivo ed è pronto a rialzarsi, è un mandato chiaro a cambiare davvero volti, metodi e visione. Ha vinto un contrasto alla disuguaglianza, all'emergenza climatica, alla lotta per un lavoro dignitoso: parte da noi, lo abbiamo visto oggi, per ricostruire fiducia che si era spezzata. Il popolo ha risposto alla nostra chiamata, non tradire mai questa fiducia: abbiamo fattoponte tra dentro e fuori per liberare energie migliori, nuove generazioni, non solo giovani ma anche una centenaria che ha detto di aver aspettato novant'anni per votare una segretaria. Voglio pensare ai tanti giovani che hanno oggi espresso il loro primo voto e il loro impegno in questa sfida collettiva. Da questa meravigliosa esperienza da sud a nord è molto più quello che ho ricevuto da quello che ho dato. Un messaggio di vicinanza a Daniele Nucera, scrutatore che si è spento durante il nostro grande esercizio di democrazia. Ringraziamo la comunità democratica, aprendo questo processo di partecipazione dopo la sconfitta di settembre, un esercizio aperto a tutta la comnunità elettorale: ringrazio Enrico Letta e ci sentiremo domani per il passaggio di consegne».
«Un grazie - ha aggiunto la nuova segretaria - ai volontari ed alle volontarie che dai seggi ci hanno permesso di esprimere le nostre scelte, in Italia e all'estero: è stat auna straordinaria festa di partecipazione, la nostra risposta all'astensionismo che abbiamo visto in tutta Italia. Questa è la miglior risposta, rimetterci in moto e in cammino. Vi chiedo un impegno, dobbiamo avere l'ossessione di chi oggi non ha partecipato, di chi non si è espresso, contro la marginalizzazione crescente delle fasce più povere della società. Un ringraziamento molto sentito a tutti i comitati "Parte da noi!", a tutte le sostenitrici e i sostenitori che ci hanno creduto insieme a me. Saremo un bel problema per il Governo di Giorgia Meloni, da qui parte una nuova opposizione in tutto il paese, a difesa dei poveri che il governo colpisce e non vuole vedere, a difesa dei lavoratori precari e sottopagati, a difesa della scuola pubblica mentre il Governo tace sull'aggressione squadrista a degli studenti. Saremo qui a fare le barricate contro ogni taglio o privatizzazione della sanità pubblica. Ringrazio e mando un messaggio caloroso a Stefano Bonaccini, ringraziandolo per il confronto molto alto e rispettoso avuto: ringrazio anche Gianni Cuperlo e De Micheli, lavoreremo nell'interesse del paese e dei cittadini».
Elly Schlein ha anche ricordato la tragedia di Crotone: «Oggi è un giorno triste, non possiamo non ricordare quello che è successo a Crotone. Proprio qualche giorno fa il Governo ha varato un decreto per ostacolare i soccorsi in mare, mentre invece ci vorrebbe un provvedimento europeo, una nuova Mare Nostrum per rispondere in maniera collettiva per salvare vite in mare».
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È la prima volta nella storia delle primarie che i voti dei gazebo, ovvero delle primarie aperte a tutti i simpatizzanti di sinistra, ribalti il voto dei circoli: nella prima fase delle primarie, infatti, a trionfare con un voto abbastanza schiacciante era stato il presidente dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini, che aveva preceduto proprio Elly Schlein e poi Cuperlo e De Micheli. Quando lo scrutinio non è ancora concluso (i dati sono all'80% dello scrutinio) è stato lo stesso avversario a concedere gli onori della vittoria con una rapidissima conferenza stampa. La Schlein ha trionfato nelle grandi città e al Nord Italia, con percentuali altissime nei grandi centri urbani e nelle regioni come Lombardia, Toscana e Lazio: Bonaccini ha trovato invece un ampio consenso nel sud Italia, trainato dai maggiorenti pugliesi e campani come Michele Emiliano e De Luca, ma non è bastato per assicurarsi la vittoria.
Per la prima volta, quindi, ci sono due donne ai principali partiti di centro destra e centro sinistra, Giorgia Meloni e la neo eletta segretario Elly Schlein.