«Non abbiamo ancora un dato certo da analizzare e sappiamo quanto rischioso sia commentare i dati che vengono da sondaggi o exit poll. Posso però, in tutta franchezza, dire che il risultato del voto, soprattutto di quello calabrese, non modifica le cose che penso e che in ogni caso avrei detto a campagna elettorale ultimata. E cioè che considero questa nostra esperienza solo l'inizio: ho raccolto in queste settimane istanze di cambiamento, voglia di partecipazione, disponibilità  a collaborare nella costruzione di un diverso futuro per la nostra comunità e per la nostra terra che non intendo deludere. Lavoreremo insieme per costruire un progetto che ridia dignità alla politica e risponda ai bisogni delle nostre genti.

 

Il voto, quando è libero da condizionamenti, va accolto e rispettato, sia quando ci premia che quando ci castiga. Lo ha dichiarato, nel corso della notte, Antonio Viscomi, vicepresidente della Regione, candidato del Pd come capolista della circoscrizione "Calabria 2" della Camera e all'uninominale per la Camera di Catanzaro. «Semmai - prosegue - ci viene da recriminare per il poco tempo che abbiamo avuto a disposizione per incontrare i cittadini e spiegare le nostre intenzioni e i motivi che ci hanno spinto a raccogliere una sfida difficile in un momento delicatissimo per la storia della nostra Calabria e, più in generale, del nostro Paese. Lo faremo ugualmente nei mesi che verranno, e lo faremo senza risparmiare energie e risorse. Lo faremo sentendo sulle spalle la gravosa responsabilità di rappresentare una terra e una comunità che spesso stentano a farsi ascoltare e, ancor più, a farsi capire. È il modo migliore per ringraziare chi ci ha dato voto e fiducia, chi con noi ha combattuto e chi con noi ha condiviso un progetto difficile ma affascinante. Abbiamo incontrato tanti concittadini, abbiamo ascoltato tante voci, abbiamo imparato tante lezioni di vita. Abbiamo avuto il voto di persone che stimiamo da sempre e che ci hanno commosso con il loro incoraggiamento. Abbiamo - conclude - anche di questo siamo orgogliosi, evitato i voti indesiderati e le scorciatoie elettorali che altri pericolosamente seguitano a praticare».