VIDEO | L'ex assessore regionale presenta la sua candidatura a sindaco: «Il Comune dovrà essere una casa di vetro»
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Rinnovamento e senso di appartenenza. Queste le parole chiave della campagna elettorale di Mariateresa Fragomeni, la prima tra i big a rompere gli indugi e candidarsi a sindaco di Siderno alle attese elezioni comunali di settembre. L’ex assessore regionale sarà sostenuta dal locale circolo del Partito Democratico, ma non esclude nuove alleanze nell’area del centrosinistra.
«La mia candidatura a sindaco non è un “io” ma un “noi” – ha spiegato in conferenza stampa - inscindibilmente legato alla squadra con la quale ho sempre condiviso tutto e che oggi si è allargata e mi ha condotto fino a qui. La nostra città, con la sua anima commerciale e turistica, era il punto di riferimento di questo territorio – ha proseguito Fragomeni - Se la paragoniamo con la Siderno di oggi, vediamo che la realtà è ben diversa. Io però non sono una persona che si piange addosso. Ai ricordi e ai rimpianti, preferisco l’azione. Dobbiamo puntare ad una nuova Siderno: più attrattiva e più vitale, anche incrementando l’offerta culturale, promuovendo i nostri prodotti tipici e i talenti».
Pur non avendo lanciato il programma, che sarà, come da lei stessa confermato, costruito e definito insieme ai sidernesi, la Fragomeni ne ha anticipato alcuni punti fondamentali. «Progettualità, supporto dell’associazionismo, piano spiaggia e strutturale, piano per il sociale, rilancio del commercio e delle aziende locali, Green new economy. Ovviamente queste sono alcune ‘pillole’ di ciò che proporremo per il rilancio della città. Il Programma vero e proprio lo illustreremo nel corso degli incontri e dei comizi in piazza, tenendolo sempre aperto a spunti e suggerimenti che i cittadini vorranno dare. Il Comune – ha concluso - dovrà essere una casa di vetro ed il Consiglio Comunale il luogo nel quale il libero confronto democratico determinerà le scelte, in autonomia da qualunque potere o centro di interesse occulto o illegittimo. E la città una Siderno con le carte in regola, che coniuga i diritti, i doveri, la legalità e la giustizia sociale, i servizi e gli investimenti pubblici».