«È stato un onore ricevere la proposta per la mia candidatura dall’onorevole Franco Talarico e sono grata al commissario cittadino Salvatore Riccio e al dirigente regionale Paolo Froio. Ho riflettuto molto e ho scelto di mettermi in gioco ed accettare la sfida nella mia terra, terra difficile ma ricchissima di persone e valori».

 

La consigliera comunale di Soverato Azzurra Ranieri commenta così in una nota la decisione dell’Udc di scommettere su di lei alle prossime elezioni regionali, accettando quindi di scendere in campo «per riattivare il grande “gioco a somma positiva” del senso civico, di quella cultura delle regole di cui la mia Calabria ha fame e sete. Oggi servono, soprattutto persone di cui la gente possa fidarsi per la loro storia personale – sottolinea la giovane imprenditrice a pochi mesi dall’inizio della sua esperienza nel consiglio comunale di Soverato -, indipendentemente dal partito nelle cui liste si candidano; servono esseri politici capaci di incarnare nel loro stesso comportamento personale la dedizione esclusiva alla res publica. Servono donne calabresi in politica, donne che sono nate in una terra di Sole, mare e lotta e ne hanno il carattere e la forza per cambiare veramente le cose». 

Restituire fiducia nella politica

«Personalmente dalla società ho ricevuto tanto, dal mio partito ho ricevuto l’onore della proposta alla candidatura: mi è stato riservato l’onore di non chiedere. Oggi, in un momento difficilissimo per l’intera Nazione, ma ancora di più per la nostra Calabria, di fronte a persone che considero limpide e coraggiose, che mi chiedono di dare una mano per restituire alla gente fiducia nella politica e nelle istituzioni, non ho il diritto di tirarmi indietro. Certa che, apparentemente, sacrifico moltissimo e metto in gioco altrettanto. Ma quanto maggiori sono le prerogative ed i sacrifici che ci aspettano – sottolinea -, tanto più forte è il messaggio che spero di riuscire a lanciare ai miei concittadini e ai miei elettori: lo faccio nel tentativo di convincerli che la politica può anche essere un gioco pulito e non animato solo da spirito di parte o da interessi particolari. Nel tentativo di convincerli che, per parteciparvi, può anche valere la pena di sacrificarci.  Ciò di cui oggi la Calabria ha bisogno, più ancora che delle pur utilissime analisi e ricette per il risanamento – conclude Ranieri -, è la fiducia della gente in un ceto politico veramente autorevole, libero e pulito: di quell’autorevolezza che nasce dal senso dello Stato e dal totale disinteresse personale. Di quella libertà di pensiero, di parola e di azione che io so di poter garantire. Prendo un impegno con ogni cittadino calabrese, prendo un impegno per offrire il mio più grande contributo per dare un volto nuovo alla politica ed un nuovo modo di fare politica: che sia libera, libera come il mare».