«Sì alle primarie in Calabria. Sì a un grande momento di partecipazione e di democrazia, che darà al Pd e a tutte le forze riformiste, che si oppongono alle destre, la spinta decisiva per dare ai calabresi un governo di cambiamento». Nicola Irto, candidato alla presidenza della Regione Calabria, accoglie favorevolmente la proposta lanciata dalla sottosegretaria Dalila Nesci e sostenuta dal deputato del Pd Antonio Viscomi.

«Sono da sempre a favore delle primarie - prosegue - e della partecipazione democratica dei cittadini alle scelte politiche. Per questo auspico che tutti i possibili candidati dell'area che non vuole lasciare la Calabria a un governo di destra prendano parte alle primarie». Su una posizione contraria è, però, il candidato presidente Luigi de Magistris che ha già fatto sapere che al patto Pd-M5S non è interessato, men che meno alle primarie.

Irto sottolinea la necessità di «condividere con tutte le forze riformiste e progressiste, che vogliono dare speranza vera alla Calabria, un percorso e soprattutto un metodo: primarie all'insegna della trasparenza, della legalità e della correttezza, per dare pari opportunità di confronto e voce a tutti i movimenti e ai rappresentanti del civismo che vogliono impegnarsi per la nostra regione».

«Chi non vuole le primarie ha paura - conclude Irto -. Paura di misurarsi democraticamente. Paura di confrontarsi con gli altri. Alla Calabria serve invece chi ha il coraggio di mettersi in discussione. Occorre un ragionamento serio sul futuro e proprio le primarie sono l'occasione giusta per una sintesi non solo sui nomi ma soprattutto sui contenuti. Le primarie non durano un giorno, cominciano molto prima, per dare al nostro elettorato l'opportunità di scegliere tra idee, programmi e progetti diversi ma non alternativi. Anche per questo, sono necessarie e preziose per la nostra democrazia».