VIDEO | Il parlamentare fratello del sindaco di Cosenza punta dritto alla candidatura alla presidenza della Regione e lavora per far diventare il deputato vibonese coordinatore del partito
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Sotto traccia e in attesa di avere chiaro il percorso che porta alle elezioni, i partiti continuano a lavorare ad alleanze e candidature. Nel centrodestra la Lega è impegnata nella gestione dell’emergenza sanitaria con il vicepresidente Nino Spirlì, ma sembra marginale nella scelta del candidato governatore soprattutto dopo il patatrac di Reggio e le bizze dell’ex candidato sindaco Nino Minicuci che ha rotto con il Carroccio e si prepara a candidarsi in maniera autonoma alle elezioni per il Consiglio Metropolitano. Una decisione che ha fatto imbufalire i vertici regionali del partito che non hanno ancora digerito la scelta di Minicuci di aderire al gruppo misto e non a quello della Lega in occasione della prima riunione di Consiglio comunale.
Fdi aspetta alla finestra, come spiegato anche dal commissario provinciale di Reggio Calabria Denis Nesci dopo l’ultima riunione del direttivo regionale, con la candidatura di Wanda Ferro pronta ad essere calata al momento giusto, mentre Forza Italia detta i tempi dando per scontato che il nome del nuovo candidato presidente debba sempre essere azzurro.
Gli aspiranti dentro il partito sono tanti. C’è l’assessore al Welfare Gianluca Gallo che non dispiace ai moderati di Fdi e sul quale il partito di Giorgia Meloni potrebbe puntare in maniera decisa nel momento in cui dovesse essere stabilito che la Regione rimanga a Fi, ma anche il sindaco di Catanzaro Sergio Abramo, possibile punto di congiunzione tra gli azzurri e gli uomini di Salvini.
Da Cosenza, dunque, gli Occhiuto hanno da lavorare per tenere dritta la barra ed evitare brutte sorprese. Il vicecapogruppo alla Camera Roberto Occhiuto non nasconde più le sue ambizioni e sta lavorando a Roma per raggiungere l’obiettivo. Per cementare l’intesa interna si ipotizza un accordo che possa prevedere la sua candidatura alla presidenza della Regione, con la carica di coordinatore calabrese del partito da affidare al senatore Giuseppe Mangialavori.
Un accordo sul quale ci sarebbe anche l’assenso del parlamentare reggino Francesco Cannizzaro, già pronto a mettersi al lavoro sulle liste. Fondamentale comunque il tavolo nazionale con i leader nazionali dei tre partiti che dovranno valutare la Calabria insieme agli altri appuntamenti elettorali che saranno messi in calendario nel momento in cui l’emergenza sanitaria dovesse attenuarsi.