Si è tenuto in serata il Consiglio dei ministri chiamato a decidere sul rinvio, per l'emergenza Covid, delle elezioni regionali in Calabria dopo la morte della presidente Jole Santelli.

 

Da quanto si apprende, si è optato di rinviare la consultazione elettorale in primavera. Tramonta così l’ipotesi di un voto rapido per consentire di rieleggere il nuovo governatore in tempi stretti. La Regione potrà fissare le elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale non prima di 90 giorni e non oltre 150 giorni a partire da domani. La tornata elettorale, necessaria dopo la prematura scomparsa della governatrice, potrebbe ricadere tra il 10 febbraio e il 15 aprile 2021.

Fino alla data dell’insediamento dei nuovi organi elettivi, il Consiglio e la Giunta in carica continuano a svolgere, secondo le specifiche disposizioni dei rispettivi Statuti, compiti e funzioni nei limiti previsti e in ogni caso a garantire ogni utile iniziativa, anche legislativa, necessaria a far fronte a tutte le esigenze connesse all’emergenza sanitaria.

Fi spinge per le elezioni, cauto il centrosinistra

Intanto le elezioni continuano a essere argomento di prim’ordine in Calabria. Il presidente del Consiglio regionale, Mimmo Tallini aveva già avuto un primo confronto con il governatore ff Nino Spirlì nel quale si era discusso di una serie di date che vanno dal 15 gennaio ai primi di febbraio.

La Lega invece non è parsa molto convinta. Il presidente ff si muove con molta prudenza e dal Carroccio si immagina che proseguire per qualche mese ancora nella gestione potrebbe essere utile al partito uscito piuttosto malconcio dall’ultima tornata elettorale amministrativa.

Un voto anticipato, però, è un’ipotesi che secondo l’opposizione di centrosinistra non può neanche prendersi in considerazione al momento dovendo guardare con attenzione soltanto all’andamento della curva epidemiologica e alle reali possibilità di andare al voto prima che la sfuriata della seconda ondata di contagio da Covid si plachi.