A meno di due anni dal voto del 26 gennaio 2020 che ha visto trionfare la coalizione di centrodestra guidata da Jole Santelli, la Calabria, causa prematura scomparsa della presidente eletta, deceduta il 15 ottobre 2020, stamattina 3 ottobre si torna al voto per il rinnovo del Consiglio regionale.
La data di elezione, causa Covid-19, è stata ballerina. Si doveva votare prima a febbraio, poi ad aprile. Poi, con il decreto legge 25 del 5 marzo 2021, la tornata elettorale per le Regionali (oltre che per le Amministrative nei Comuni dove si vota) è stata fissata in una finestra elettorale che va dal 15 settembre al 15 ottobre 2021. Infatti si torna alle urne oggi 3 ottobre e domani 4 ottobre. I seggi elettorali saranno aperti dalle 7 alle 23 nella giornata di domenica, dalle 7 alle 15 nella giornata di lunedì.

Elezioni regionali Calabria: la legge elettorale

La legge elettorale è disciplinata dalla legge regionale 1 del 7 febbraio 2005, con successive modificazioni di cui da ultimo quelle derivanti dalla legge 17 del 19 novembre 2020 sull’introduzione delle misure di riequilibrio di genere.
Il numero dei consiglieri da eleggere è pari a 29 a cui andranno aggiunti il presidente della Regione eletto e, a seguito della sentenza della Corte costituzionale 243/2016, anche il candidato presidente perdente arrivato secondo nella competizione elettorale.

Elezioni regionali Calabria: soglie di sbarramento

Risulta eletto il candidato presidente che ha ottenuto il maggior numero di voti validi.
Sono ammesse alla ripartizione dei seggi le singole liste che superano il 4% dei voti validi e le coalizioni di liste che superano l’8%.

Due terzi dei seggi saranno ripartiti con metodo proporzionale nelle 3 circoscrizioni previste: Calabria Nord, che ricomprende la provincia di Cosenza e prevede 9 seggi “proporzionali”; Calabria Centro, che ricomprende le province di Vibo Valentia, Catanzaro e Crotone e prevede 8 seggi; Calabria sud, che ricomprende la provincia di Reggio Calabria e prevede 7 seggi.

Un terzo dei seggi sono assegnati con metodo maggioritario alle liste che appoggiano il presidente eletto qualora queste non raggiungano il 50% dei seggi (ovvero 15 su 30) nel riparto proporzionale. Altrimenti, se la coalizione raggiunge o supera il 50% dei seggi, è previsto un “premio di maggioranza” dimezzato di 3 seggi. Qualora la coalizione vincente non raggiunga i 16 seggi (il 55%) perfino dopo l’assegnazione del premio intero, è prevista l’attribuzione di questi seggi aggiuntivi togliendoli da quelli attribuiti alle liste di opposizione.

Elezioni regionali Calabria: doppia preferenza e quote di genere

Per la prima volta anche alle elezioni regionali della Calabria si voterà con delle accortezze atte a promuovere il riequilibrio di genere a Palazzo Campanella.
Parliamo della doppia preferenza di genere, ossia la facoltà per l’elettore di esprimere due preferenze. Qualora l’elettore decida di esprimere preferenze e di esprimerne due nell’ambito della medesima lista prescelta, le due preferenze devono corrispondere a candidati di genere differente, pena l’annullamento della sola seconda preferenza.
Saranno presenti anche le “quote di genere” nelle liste elettorali, ossia l’obbligo, a pena di inammissibilità della lista stessa, di avere almeno 40% di candidati di genere differente, per non vederne sottorappresentato nessuno.

Elezioni regionali Calabria: non c’è il voto disgiunto

La votazione per l’elezione del presidente della Regione e per l’elezione del Consiglio regionale avviene su un’unica scheda. La scheda riporta nome e cognome dei candidati alla carica di presidente, nonché i contrassegni delle liste (o della lista singola) che lo appoggiano, affiancati da due righe per esprimere gli eventuali voti di preferenza.
L’elettore può votare solo per un candidato presidente, barrando l’apposito riquadro; per un candidato presidente e una lista collegata oppure per una sola lista collegata, sempre facendo una X sull’apposito riquadro.
In quest’ultima ipotesi, il voto si intende espresso anche a favore del candidato alla carica di presidente della Regione con la stessa collegato. Non è previsto il voto disgiunto, vale a dire non si può votare per un candidato governatore e per una lista che appoggia un altro candidato governatore.