Il senatore di Forza Italia caustico: «Falcomatà? Non basta il cognome, è ora di cambiare». E Cannizzaro incorona il candidato: «L'uomo giusto al momento giusto»
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Maurizio Gasparri a Reggio per tirare la volata al candidato sindaco Antonino Minicuci. E per celebrare la pace ritrovata dentro gli azzurri che fino a qualche settimana fa praticavano la guerriglia interna. Alla partecipata la conferenza stampa alla sede di Forza Italia introdotta dal deputato e coordinatore provinciale degli azzurri Francesco Cannizzaro c’è stato spazio solo per baci e abbracci e parole al miele per il super tecnico che salverà Reggio.
«Puntiamo a vincere al primo turno come ben sa Maurizio Gasparri che ringrazio per la sua presenza sul territorio – ha detto Cannizzaro – come vedi ci troviamo davanti a una Forza Italia unita e serena che anche dopo confronti accesi sa essere leale e coesa così come avvenuto alle ultime regionali».
Al tavolo dei relatori, insieme a Minicuci, Cannizzaro e Gasparri il senatore Marco Siclari e i consiglieri regionali Giovanni Arruzzolo, Domenico Giannetta e Raffaele Sainato. «L’Uomo giusto al momento giusto» ha insistito Cannizzaro per definire la candidatura Minicuci sulla quale ha ormai evidentemente rimosso qualsiasi riserva.
«A un certo punto si è scatenato un così grande entusiasmo – ha continuato Cannizzaro – da riuscire a mettere insieme una lista di Forza Italia forte e autorevole, la più rosa della competizione, ma anche altre liste civiche come AmaReggio e ReAttiva oltre alla lista di area moderata realizzata da Giannetta».
A Gasparri spetta l’arringa finale: «Non si può accettare il declino di questa città e la sua memoria. Rivendico al centrodestra il merito di avere realizzato la Città Metropolitana». La critica a Falcomatà è spietata: “Dopo aver premiato un delfino, un cognome che ha portato Reggio Calabria al 102 posto della classifica della Città. Evidentemente l’albero genealogico non basta meglio provare un super tecnico».
Né la discussione interna prima di arrivare a Minicuci puoi inficiare il percorso del centrodestra. «Siamo in coalizione con dieci liste e questo vuol dire che si è stretta intorno al candidato sindaco una grande parte della città. Forza Italia guida la Regione e molte altre città e ha un ruolo fondamentale anche a Reggio. E’ ovvio che c’è stata discussione interna, come è stato alla Regione prima di indicare Jole Santelli e poi si è vinto. E’ quello che deve succedere e succederà anche a Reggio».