Convention all’americana per Forza Italia che ha riempito piazza Castello, illuminata con un tricolore, per presentare la lista dei suoi candidati a sostegno di Nino Minicuci.

 

Per l’occasione a Reggio la capogruppo degli azzurri alla Camera dei Deputati Mariastella Gelmini insieme ai parlamentari calabresi (Roberto Occhiuto, Maria Tripodi, Francesco Cannizzaro, Marco Siclari), ai consiglieri regionali (Giovanni Arruzzolo, Domenico Giannetta, Raffaele Sainato) e alla presidente della giunta Jole Santelli che dal palco ha ribadito: «Sto benissimo come potete vedere. Non credo che una moribonda starebbe qui sul palco e alla prossima che sento costringerò Cannizzaro a ballare la tarantella».

 

Incantata dalla piazza si è detta Gelmini. «Qui fate sempre le cose in grande – ha detto – ma anche questa sera siete riusciti a sorprendermi. Dopo mesi di lockdown vedere una piazza così piena e rispettosa delle regole del distanziamento riempie davvero il cuore».

Gelmini ha poi sparato ad alzo zero su Falcomatà specialmente dopo il video introduttivo che ha fatto vedere tutte le attuali discariche a cielo aperto in città e molte criticità delle periferie. «So che amate come me questa città – ha detto Gelmini – ed è per questo che dovete votare bene domenica per garantire un futuro diverso a vostre stessi e alle vostre famiglie. Sono scossa per quello che ho visto Reggio non merita questa situazione».

 

«Si fa presto a dire che Falcomatà ha salvato Reggio e il bilancio con il Decreto agosto – ha detto Gelmini – quando non è vero. Questo governo si è assolutamente dimenticato del Mezzogiorno e gli unici provvedimenti in suo favore sono arrivati grazie ai voti di Forza Italia, come avvenuto per l’aeroporto. Dobbiamo utilizzare i giorni che mancano per convincere gli indecisi e replicare lo straordinario successo avuto da Jole Santelli alla Regione. Il miglior biglietto da visita per Nino Minicuci che rappresenta il futuro di questa città. Falcomatà è il passato: ha avuto sei anni di tempo per amministrare e non sono riusciti a fare niente».

 

L’uomo giusto per il cambiamento di rotta è Minicuci. «Si è fatto apprezzare per le sue competenze in ogni città in cui ha lavorato – ha detto Gelmini – lo farà anche qui e sono certa che in poco tempo, grazie al suo impegno, riusciremo a costruire il ponte sullo Stretto così come avvenuto con il  ponte  a Genova».

 

Fondamentale sarà la collaborazione con la Regione che Jole Santelli ha garantito a Minicuci: «Reggio diventerà la capitale del Mediterraneo – ha detto la governatrice – grazie all’impegno di chi come Minicuci saprà spendere le risorse che già esistono e realizzare il water front ad esempio che Falcomatà si è ricordato di fare dopo sei anni. Inaccettabili poi le sue accuse sui rifiuti che respingo al mittente – ha detto ancora Santelli – noi abbiamo soltanto detto basta alle speculazioni nel settore. Nino, anche se sono nata a Cosenza, ricorda che avrai un presidente reggino sempre disponibile a Catanzaro».

 

Sulla stessa lunghezza d’onda Cannizzaro e Occhiuto. Per il primo è necessario che «Reggio ritorni alla normalità dopo il disastro degli ultimi sei anni. Le uniche cose positive per la città le abbiamo sempre fatte noi anche dall’opposizione come è avvenuto per il salvataggio dell’Hospice». Da Occhiuto un chiaro invito ai reggini: «Votate il centrodestra che ha sempre garantito qualità nell’amministrare le città calabresi e non chi ha ridotto Reggio nelle condizioni in cui si trova».