«La candidatura del sindaco di Crotone Vincenzo Voce a presidente della Provincia non è una bella notizia, non lo è per Crotone così come non lo è per i crotonesi. Non lo è per i Comuni e per il territorio della provincia». È quanto sostengono in una nota Vincenzo Camposano, commissario provinciale dell’UdC e Danilo Arcuri, consigliere comunale del gruppo Crotone città di tutti.

Secondo i due esponenti politici «al disastro provocato in appena tredici mesi al Comune di Crotone si aggiungerebbe una inconcludenza ed una devastazione alla provincia. Se questo dovesse accadere, Voce avrebbe realizzato il capolavoro della sua vita: distruggere contemporaneamente due realtà istituzionali decisive per le nostre comunità».

Giudizio critico anche sull’alleanza con il Partito democratico: «Che poi questo venga fatto in coppia con il Pd, aggrava e non riduce la pericolosità della situazione. Un accordo basato sul nulla, che, non più tardi di un mese fa, è stato già sonoramente bocciato dai cittadini crotonesi, alle elezioni regionali. Un accordo fatto contro ogni logica territoriale, visto che Voce in questi suoi primi tredici mesi da sindaco ha, scientificamente, annullato il ruolo della città di Crotone come capofila di un sistema territoriale e guida della provincia, isolando sempre di più la città ad un ruolo marginale nel sistema regionale. Un accordo che cerca soltanto da una parte, la solita, di prendere qualche poltroncina in consiglio provinciale e dall’altra, quella del sindaco di Crotone, di dare una boccata di ossigeno ad un’esperienza oramai fallita e giunta al capolinea».

Per Camposano e Arcuri, la candidatura di Voce alla presidenza della Provincia, rappresenta «un vero e proprio smacco a Crotone e ai crotonesi». Per questo, sostengono ancora nella nota, «non possiamo che bocciare questo disegno che vedrebbe la Provincia relegata in un piccolo anfratto della geopolitica regionale e condannata al fallimento amministrativo».

«Il nostro desiderio, invece, è quello che la Provincia possa assumere un ruolo di effettiva rappresentanza degli interessi, delle esigenze e delle necessità della nostra città e dell’intero territorio provinciale. Soprattutto ora che abbiamo di fronte tante nuove opportunità e tante risorse che non possono, anche queste, essere sprecate come quelle conquistate per Crotone nella passata legislatura regionale. Questo, in nessun caso, non può e non deve accadere».