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«Grazie a voi abbiamo distrutto un sistema politico che in Calabria ha prodotto emigrazione, povertà e isolamento». Così il riconfermato deputato, Paolo Parentela, ha rotto il muro di silenzio dietro cui l’intero movimento si era barricato da ieri sera. Esprime soddisfazione e lo fa utilizzando la sua bacheca Facebook: «In primo luogo, abbiamo “fatto a fettine” Mimmo Tallini, dunque Sergio Abramo e Piero Aiello, raggiunti da una sconfitta cocente e credo, definitiva. Non solo. Insieme a voi, abbiamo “bastonato” le vecchie volpi: Andrea Gentile, l'ambasciatore del Pd Ferdinando Aiello, i “tromboni” lametini Franco Talarico e Antonio Scalzo, il deputato dem Nicodemo Oliverio, il cercatore di poltrone Giacomo Mancini junior e il politicizzatissimo commissario di Sorical Luigi Incarnato. Abbiamo “silurato” pure Enzo e Flora Sculco, liberando la provincia di Crotone dai loro artigli».
Incessante lavoro sui territori
"Il MoVimento 5 Stelle ha conquistato l'intera Calabria - ha continuato il pentastellato -. E nel resto dell'Italia siamo pure la prima forza politica. Il risultato calabrese parte da lontano, però: è il frutto di un lavoro incessante e continuo sul territorio, con centinaia di denunce coraggiose in materia di tutela dell'ambiente e della salute. Ed è il frutto di un ascolto paziente e continuo dei cittadini, di una politica dal basso fatta di esempio, di umiltà, di sacrificio e di limpidezza".
La fiducia
«Nel tempo, ci siamo conquistati fiducia e credibilità, nonostante le bugie degli apparati, le mistificazioni, gli annunci propagandistici del governatore Oliverio e la difesa a oltranza delle logiche d'affari da parte di potentati pubblici e privati. Per esempio a proposito della Cardiochirurgia del policlinico universitario, che adesso, grazie al Movimento 5 stelle, ha una terapia intensiva dedicata, proprio come prescritto dalla legge».
Grazie di cuore
«Vi ringrazio di cuore per avermi confermato (vostro) deputato per la seconda volta. Sarò ancora più attento e operativo, sapendo di dover rispondere soltanto a voi, che con spirito rivoluzionario mi – e ci – avete investito di una responsabilità enorme, che è quella di costruire insieme il vostro futuro, il futuro comune».
l.c.